La struttura sanitaria presenta il suo bilancio economico e sociale. Il Professor Baranzini: il confronto dei prezzi con il contesto cantonale e nazionale dimostra che una medicina di qualità può essere offerta anche a costi contenuti
LUGANO - ll 2015 è stato un anno eccezionale per la Clinica Luganese SA, da poco ribattezzata Clinica Luganese Moncucco SA: si è perfezionato il passaggio di proprietà dalla Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata alle due fondazioni che hanno ripreso non solo il pacchetto azionario, ma anche lo spirito con il quale la Clinica è stata condotta fin dalla sua fondazione nel lontano 1900; gli indicatori di qualità rilevati tramite l’Associazione nazionale per lo sviluppo della qualità in ospedali e cliniche (ANQ) hanno evidenziato ottimi risultati, con valori sopra la media svizzera negli argomenti chiave quali la soddisfazione dei pazienti e la prevenzione delle infezioni; l’attività di cura è cresciuta durante l’anno in modo sensibile, con incrementi che hanno raggiunto il 10% nel campo delle ospedalizzazioni.
Grazie al mantenimento di un’ottima struttura dei costi la Clinica ha chiuso positivamente i conti, facendo registrare, malgrado l’applicazione di tariffe tra le più basse dell’intera Svizzera, un utile d’esercizio.
Rinnovato per il futuro l’impegno della Clinica Luganese Moncucco a favore della società, con il lancio di alcune iniziative che interessano più livelli e che bene si inseriscono nel solco degli sviluppi introdotti negli ultimi anni: la Clinica ribadisce la forte volontà di essere un datore di lavoro responsabile, che investe in particolare nella formazione dei giovani e nella specializzazione dei propri collaboratori; confermato anche l’impegno ad incidere il meno possibile sulle finanze della popolazione ticinese, offrendo cure di qualità a prezzi contenuti e nettamente inferiori a quelli applicati da altri istituti del Cantone e della Svizzera; avviata da poco dall’istituto luganese un’attività ambulatoriale che offre i propri servizi a persone bisognose che, pur vivendo nel nostro Cantone non possono contare sulle prestazioni garantite dall’assicurazione obbligatoria contro le malattie; pronto infine ad essere varato dalla Clinica un progetto per la riqualifica e la formazione professionale di rifugiati, i quali in caso di permanenza in Svizzera o di rientro nel paese di origine potranno approfittare della professione appresa per garantirsi un futuro migliore.
Mantenimento dello spirito originario
Le due nuove azioniste, le fondazioni Fondation Assistance Internationale (FAI) di Lugano e Fondazione Praxedis di Locarno, hanno concluso l’acquisto dei pacchetti azionari della Clinica Luganese Moncucco SA e della Moncucco SA precisando la propria intenzione a garantire la continuità sul lungo termine dell’attività di cura voluta nel 1900 dalla popolazione luganese e creata per mano delle sorelle della Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata di Como alle quali va il riconoscimento e il ringraziamento per la preziosa e insostituibile attività svolta a Lugano per più di un secolo.
A tutela dello spirito originario, le Suore della Congregazione continueranno il loro prezioso servizio ai malati, mantenendo così inalterati l’anima e l’identità della Clinica. Garantita inoltre sul lungo termine la presenza, all’interno del Consiglio di Amministrazione, di una rappresentante della comunità religiosa ancora presente a Lugano.
Qualità delle cure e sicurezza dei pazienti
Le indagini condotte nel corso del 2015 dall’ANQ hanno permesso di evidenziare un notevole miglioramento della qualità percepita dai pazienti della Clinica. Il risultato ottenuto nelle 5 dimensioni considerate dall’indagine è superiore alla media calcolata per tutti gli ospedali e le cliniche svizzere. Questa evoluzione è parte dei traguardi che la Clinica Luganese Moncucco si era posta ed è il frutto di tanti piccoli accorgimenti messi in atto dalle collaboratrici e dai collaboratori che quotidianamente offrono i propri servizi ai pazienti.
Eccellenti anche gli esiti delle indagini dell’ANQ per quanto riguarda le infezioni contratte durante una degenza in Clinica o dopo un intervento chirurgico. In questo settore la Clinica continua a registrare tassi nettamente inferiori alla media nazionale e, nei settori di maggiore sviluppo quali ad esempio la chirurgia colorettale, può vantare dati tra i migliori a livello nazionale, con una percentuale di pazienti che hanno contratto un’infezione dopo un intervento chirurgico molto contenuta. Oltre ad essere un risultato soddisfacente, questo è anche un chiaro segnale della considerazione attribuita alla sicurezza dei pazienti da parte della Clinica Luganese Moncucco.
Proprio la volontà di garantire maggiore sicurezza ai propri pazienti ha spinto la Clinica, nel 2014, ad avviare un progetto per la creazione di un reparto di Cure intense. Sono dapprima stati creati dei nuovi spazi per accogliere i 6 letti di terapia intensiva e si è rapidamente proceduto a sviluppare l’intero servizio, integrando medici e infermieri di grande esperienza e con solide competenze, il tutto con l’obiettivo di ottenere quanto prima il riconoscimento della struttura da parte della Società Svizzera di Medicina Intensiva (SSMI). Ancora una volta collaboratrici e collaboratori hanno dimostrato la propria capacità di condurre a buon fine progetti importanti e impegnativi: già nell’estate del 2015 le Cure intense della Clinica Luganese Moncucco sono state riconosciuta dalla SSMI.
Andamento dell’attività di cura
Da gennaio a dicembre 2015, l’attività clinica è stata superiore a quella registrata nell’anno precedente, evidenza questa della grande fiducia che i pazienti e i medici curanti presenti nella regione ripongono nella Clinica Luganese Moncucco.
La Medicina interna continua ad essere un tassello fondamentale dell’offerta sanitaria della Clinica. Il relativo Centro di competenza è il più significativo per numero di ospedalizzazioni. La crescita conosciuta negli ultimi 10 anni è in parte servita da stimolo e in parte è il risultato della presenza sempre più continuativa dei medici internisti che, per mezzo di un peculiare modello organizzativo, assicura al paziente di essere seguito dal medico di riferimento in modo continuativo.
Anche per la Chirurgia le soddisfazioni non sono mancate, e questo soprattutto per via della crescita delle ospedalizzazioni riconducibili a interventi chirurgici di una data gravità. La chirurgia viscerale, e più in generale la medicina del tratto gastrointestinale, continua ad essere un settore di peso e in forte sviluppo della Clinica Luganese Moncucco. Il riconoscimento che la Clinica ha ottenuto nell’ambito della pianificazione intercantonale della Medicina altamente specializzata (MAS), con l’assegnazione del mandato per la chirurgia del retto, è una prova del livello raggiunto dalla chirurgia viscerale per merito della preziosa collaborazione di un gruppo di chirurghi molto capaci e motivati. Risultato simile è stato raggiunto anche per la Chirurgia dell’obesità, con la creazione di un servizio per la cura dei pazienti obesi che è stato riconosciuto dalla Swiss Study Group for Morbid Obesity (SMOB) che si occupa di riconoscere i centri in cui è possibile praticare questa attività.
Sempre nel ramo della chirurgia è doveroso citare l’Urologia, in cui da anni la Clinica vanta un livello di eccellenza. In questa branca la Clinica fa registrare tempi di risposta ai bisogni dei pazienti molto brevi e questo grazie alla grande disponibilità dei tre urologi presenti in Clinica. Un tale punto di forza è stato riconosciuto anche dall’autorità cantonale che, nel campo della pianificazione ospedaliera, ha attribuito uno dei due mandati di prestazione per l’urologia specialistica, quello per il Sottoceneri, alla Clinica Luganese Moncucco.
Altro settore premiato dalla pianificazione ospedaliera è quello della Geriatria. Il mandato di prestazione è stato ampiamente confermato alla nostra struttura che, per volontà del Gran Consiglio, resterà l’unico istituto somatico acuto del Luganese attivo nella sfera geriatrica.
Responsabilità sociale
Durante la conferenza stampa, indetta nel pomeriggio di venerdì 8 aprile 2016 dalla Clinica, sono stati illustrati i principali campi di azioni che la caratterizzano quale impresa sociale e nei quali la struttura sta investendo.
Il Direttore Christian Camponovo, insieme all’Avvocato Renzo Respini (Presidente del Consiglio di Amministrazione uscente), alla Reverenda Suor Roberta Asnaghi (Amministratrice delegata) e al Professor Mauro Baranzini (nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione, nominato dall’Assemblea generale degli azionisti tenutasi nel corso della giornata) hanno esposto i progetti ai quali la Clinica Luganese Moncucco sta lavorando.
Da una parte vi è la continuazione della politica di sviluppo delle risorse umane, settore in cui la Clinica è già molto attiva. In particolare la Clinica continuerà a garantire ai propri collaboratori formazione di base e formazione continua e questo in un quadro di forte stabilità, anche grazie al mantenimento del contratto collettivo di lavoro impiegato in tutto l’istituto nel quale lavorano oggi più di 600 persone.
L’intervento del Professor Baranzini ha posto l’attenzione sull’economicità delle cure e delle prestazioni offerte. Il confronto dei prezzi applicati della Clinica Luganese Moncucco con quelli che si registrano nel contesto cantonale e nazionale, dimostra che una medicina di qualità può essere offerta anche a costi contenuti. Questo garantisce una limitazione dei costi che l’ente pubblico (quindi i cittadini che pagano le imposte) e le assicurazioni malattia (tutti gli assicurati) sono chiamati a sopportare.
Presentato, questa volta da Suor Roberta Asnaghi, un nuovo servizio di assistenza sanitaria denominato Ambulatorio Beata Giovannina Franchi. Il servizio è dedicato alla Fondatrice della Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata ed è riservato alle fasce più deboli della nostra società, quelle escluse dal sistema sanitario perché non regolarmente registrate e che non riescono a sostenere di persona i costi delle cure di cui necessitano. L’ambulatorio si avvale della collaborazione delle associazioni che sul territorio entrano in contatto con persone che si trovano nel bisogno.
Un ultimo progetto è stato presentato dall’Avvocato Respini, che ha sottolineato quanto lo stesso sia attuale e allo stesso tempo innovativo. La Clinica vuole contribuire a garantire l’integrazione dei rifugiati, aprendo loro possibilità formative. Sarà fornita la formazione di base sia in ambito sanitario che in quello alberghiero e si offrirà la possibilità, a coloro i quali hanno pregressa esperienza lavorativa nel settore sanitario, di seguire un percorso di riqualifica professionale che permetta di ottenere il riconoscimento dei titoli di formazione acquisiti in passato.