La presidente della Commissione sanitaria del Gran Consiglio: "Il percorso è appena iniziato ma difficilmente la politica potrà ignorare questo rapporto. Il parere è stato sottoscritto dal professor Raffaele Rosso e dagli altri primari, non è che stiamo parlando proprio degli ultimi arrivati…"
“Garantire l’autonomia medica e gestionale del Cardiocentro, pur trasferendosi sotto il cappello dell’EOC - dichiara la deputata del PLR ai microfoni di Liberatv - preserverà anche in futuro l’eccellenza di questo istituto. Mi sembra che con questo rapporto i primari abbiano trovato un po’ la quadratura del cerchio. L’autonomia è fondamentale per l’ospedale del cuore perché significa poter proseguire un percorso di indipendenza e di successo. Un’impostazione vincente che si declina sia dal punto di vista amministrativo, che sanitario, che della ricerca, che nel rapporto con il personale, che, infine, nelle relazioni internazionali con i grandi medici che portano continuare a collaborare con il Cardio. Il mio auspicio è che si vada in questa direzione. Se così fosse avremmo infatti trovato una soluzione per il futuro del Cardiocentro”.
Ma la strada è ancora lunga. Il rapporto dei clinici dovrà infatti ora essere vagliato dal gruppo di lavoro EOC/Cardiocentro che sta negoziando il futuro dell’istituto fondato da Tiziano Moccetti. Dopodiché il CdA dell’Ente dovrà proporre una soluzione al Governo e quindi al Parlamento. “Dalla carta - sottolinea la presidente della Commissione sanitaria - bisognerà poi passare alla pratica. Quello che sta scritto nel rapporto sembrerebbe proprio la proposta migliore. Una soluzione che dovrebbe mettere tutti d’accordo. Ma il percorso è appena iniziato”.
Tuttavia, nonostante le inevitabili difficoltà di un negoziato, secondo Maristella Polli il rapporto dei medici di EOC e Cardiocentro, pur non essendo vincolante, rappresenta un punto fermo che difficilmente la politica potrà ignorare: “Questo assolutamente. Il rapporto è stato sottoscritto dal professor Raffaele Rosso e dagli altri primari, non è che stiamo parlando proprio degli ultimi arrivati….C’è una posizione condivisa da parte del corpo medico e per chi come me fa politica, si tratta di uno strumento fondamentale per poter prendere una buona decisione”.
La deputata del PLR pone altresì l’accento sull’aspetto che riguarda il personale: “Io come paziente ho frequentato sia il Civico che il Cardiocentro. Quelli che ci lavorano sono tutti all’altezza da entrambe le parti. Ma al Cardio hanno un rapporto umano particolare con il loro personale. C’è una differenza di conduzione che io, personalmente, ho notato. Anche per questa va preservata l’indipendenza dell’istituto”.
Infine, Maristella Polli tiene a formulare un pensiero personale: “Auguro lunga vita al Cardiocentro così come è stato impostato fino ad oggi. E rivolgo un profondo ringraziamento al professor Tiziano Moccetti per aver creato in Ticino un istituto di eccellenza di livello internazionale e per aver aiutato tantissimi ticinesi”.
AELLE