L'ex deputato ci scrive: "Infarcire di Festival del film 10 giorni di trasmissioni l'anno non serve a un cavolo di Bruxelles. La cultura cinematografica degli svizzero-italiani rimarrà quella che è, cioè scarsina"
COMANO - “Cara RSI: un po' di Festival tutto l'anno, ogni anno”… Venanzio Menghetti, ex deputato ed ex segretario del PLR, scrive una lettera aperta ai vertici della radiotelevisione pubblica. Una lettera che ha trasmesso a liberatv e che pubblichiamo.
“Eh si. Non mi pare torni granché utile al pubblico l'overdose di servizi e cronache che la RSI mette in onda durante il Festival del film di Locarno, se in seguito, durante il resto dell'anno, dei film passati al medesimo nei suoi programmi non resta traccia alcuna.
Durante i fatidici 10 giorni di agosto, la RSI trasmette da Locarno, sia per radio, sia alla televisione, una grande quantità di informazioni, al contrario delle altre reti SSR nelle quali, del Festival di Locarno, si danno solo poche notizie. Per 10 giorni il pubblico della Svizzera italiana viene bombardato di immagini e suoni festivalieri, manco fossimo tutti patiti di cinema.
Poi cala il sipario.
Il Festival è finito, certo. Ma qualche filmino, anche piccino piccino, non lo si potrebbe vedere alla tele? Magari fra un quiz e la 127° puntata di qualche serial televisivo? Una rassegnina ina ina non potrebbe spuntare a notte fonda, o il mattino presto, tanto per permetterci di vedere qualche cosa di diverso sull'(ex) piccolo schermo? Così, per farci un'idea di quanto di buono viene proiettato durante sto benedetto Festival? Anche film vecchi, per carità. I buoni prodotti migliorano col tempo e, probabilmente, costano poco.
Sennò, infarcire di Festival del film 10 giorni di trasmissioni l'anno non serve a un cavolo di Bruxelles. La cultura cinematografica degli svizzero-italiani rimarrà quella che è, cioè scarsina, mi pare, nonostante il Festival di Locarno abbia luogo ogni anno proprio a Locarno. E buona parte dei frequentatori ticinesi dello stesso continueranno ad essere dei cinefili per finta, dieci giorni l'anno”.