Quaranta tonnellate di rifiuti al Rabadan... Jessica Bottinelli: "Davvero non c'è rimedio a questo sozzo carnevale?"
La co-coordinatrice dei Verdi: "Con questo mio scritto invito formalmente gli organizzatori dei carnevali in Ticino (ma non solo!) a valutare questa proposta e a informarsi sulle reali possibilità esistenti. Brindare in maniera ecosostenibile sarebbe un bel traguardo anche per il nostro cantone"
foto: TiPress/Alessandro Crinari
Notizia di ieri, il Rabadan chiude con 40 tonnellate di rifiuti, per non menzionare urina e vomito sparsi in giro per la città. Non certo un bilancio di cui vantarsi, al contrario.
Come sempre però si potrebbe fare meglio ma chissà perché in Ticino si sceglie sempre di marciare sul posto senza lungimiranza per quanto concerne i rifiuti e la loro gestione.
Se diamo uno sguardo oltre Gottardo scopriamo che al Gurten festival di Berna c’erano 79'000 visitatori in totale mentre al Paléo Festival di Nyon oltre 230'000 spettatori nel corso di tutta la settimana. Sono due esempi su tutti di manifestazioni che sono nettamente più grandi del Rabadan e in entrambi i casi c’è in funzione il servizio di bicchieri con cauzione.
Come funziona? Semplicissimo: presso la manifestazione (concerto, festival, festa di paese, ecc ecc) alla prima consumazione si paga il prezzo della stessa più il deposito di un bicchiere (di solito 3.-). Ogni volta che si acquista una nuova bibita si consegna il bicchiere usato e se ne riceve uno nuovo. A fine serata si riconsegna il bicchiere e si riceve indietro la cauzione. Tutto molto semplice e molto pulito. Ci sono ditte che noleggiano sia i bicchieri che set per pulirli (lavatrici ad acqua calda nulla di incredibilmente tecnologico). Ci sono manifestazioni che impiegano parallelamente persone disoccupate o in assistenza o collaborano con i laboratori protetti per il lavoro di pulitura dei bicchieri durante la durata della manifestazione.
Risultati? Diminuzione netta dei costi dei rifiuti, luoghi agibili immediatamente dopo la chiusura della manifestazione perché non cosparsi da montagne di rifiuti.
In tutte queste manifestazioni ad ogni angolo e chiaramente ben visibili ci sono secchi dell’immondizia con la differenziazione PET, rifiuti e lattine…purtroppo al Rabadan e altri carnevali e manifestazioni solo grossi bidoni destinati a tutti i rifiuti indistintamente. Anzi a Bellinzona ancora peggio, i normali cestini pubblici vengono rimossi obbligando la gente a sporcare per terra.
In Ticino c’è un atteggiamento di chiusura e le risposte sono sempre le stesse: non si può, costa, è complicato, la gente non è abituata…. sono tutte scuse ignoranti! Una volta i nos vecc buttavano i rifiuti giù dalle brughe, oggi chiaramente è considerato inaccettabile mentre usare i cestini è normale per tutti, comportamenti nel tempo cambiano. Vogliamo finirla in Ticino con questo atteggiamento ostile verso ogni novità? Sarebbe meglio mantenersi aperti e curiosi sul resto della Svizzera, potremmo sicuramente imparare molto!
Con questo mio scritto invito formalmente gli organizzatori dei carnevali in Ticino (ma non solo!) a valutare questa proposta e a informarsi sulle reali possibilità esistenti. Brindare in maniera ecosostenibile sarebbe un bel traguardo anche per il nostro cantone.
* Co-coordinatrice Verdi del Ticino