Questi e altri i temi affrontati questa mattina dalla video rassegna stampa di Liberatv. Ospite il vicedirettore del Corriere
Siamo alla fine della prima settimana di “Liscio e Macchiato”, la video rassegna stampa quotidiana di Liberav condotta da Marco Bazzi e Andrea Leoni. E per la prima volta, questa mattina, c’è un ospite: Gianni Righinetti, vicedirettore del Corriere del Ticino. Se vi piace questa iniziativa iscrivetevi alla nostra pagina di Youtube e mettete un like ai video. Ma veniamo ai temi di oggi.
Iniziamo con la tassa di collegamento, alla quale il Corriere dedica l’apertura, riferendo della presa di posizione molto critica del Consiglio di Stato sull’iniziativa popolare che chiede di abolirla e che ha raccolto oltre 16'000 firme. Siamo dell’avviso, scrive il Governo, che in questo modo “si calpesti la volontà popolare e si voglia abrogare una legge non ancora entrata in vigore e per la quale è oltretutto previsto un periodo di prova di 3 anni”.
E sul tema è intervenuto questa mattina sulla piattaforma X anche il direttore dell’Associazione industrie ticinesi Stefano Modenini: “Una tassa a carico dei residenti che serve a fare cassa e non risolve alcun problema di viabilità”.
Passiamo poi alla minaccia dei docenti della Scuola media di Bellinzona 2, di cui riferisce la RSI: “Stop a tutte le attività che esulano dagli obblighi contrattuali dei docenti: passeggiate scolastiche, settimane bianche e verdi e tutto il tempo extra messo a disposizione dagli insegnanti” qualora le misure di risparmio messe a preventivo dal Consiglio di Stato dovessero entrare in vigore il prossimo anno. A pagare, però, sarebbero i ragazzi che a partire dal prossimo anno scolastico potrebbero essere impossibilitati a svolgere, in primis ma non solo, le gite di classe.
E sempre in tema di manovra finanziaria, c’è l’editoriale bombastico del direttore della Regione, Daniel Ritzer: “Signori pseudofeudali “stanchi” di finanziare con le loro tasse lo Stato sociale e che oggi, di fronte a un contesto avverso, esigono dall’ente pubblico rigore finanziario da un lato e un alleggerimento della pressione fiscale dall’altro (…). Le pretese e reticenze tributarie di un ristretto gruppo di persone molto potenti, facoltose all’inverosimile e strettamente legate al territorio – nonché la volontà politica della maggioranza di accontentarle – rischiano di spianare la strada alla piena restaurazione del regime feudale”.
Un altro tema che tocca le misure di risparmio, questa volta dell’Ente ospedaliero, è la decisione di chiudere il pronto soccorso pediatrico a Locarno e Mendrisio durante la notte. Una decisione criticata dall’MPS e dalla Lega di Mendrisio.
Voltiamo pagina, con la sentenza del Tribunale federale che ritiene non punibile l’azione di un gruppo di attivisti climatici che nel 2019 bloccarono l’accesso a un centro commerciale a Friborgo.
E per chiudere, una nota di gossip politico, con l’intervista rilasciata da Brigitte Macron a Paris Match. La moglie del presidente francese, che ieri lo ha accompagnato nella sua visita ufficiale in Svizzera, racconta la sua relazione con l’ex allievo, di 24 anni più giovane: “C'era tanta confusione nella mia testa. Per me, un ragazzo così giovane era qualcosa di proibito”. Ed elogia il marito: “In 27 anni che ci conosciamo, non c'è stato giorno in cui non mi abbia sorpreso. Non ho mai visto una tale memoria, visiva e uditiva. Una tale capacità di archiviazione intellettuale. Ho avuto tanti studenti molto brillanti, ma nessuno con le sue capacità. L'ho sempre ammirato”. E sul piano politico dice: “Esercito l'influenza che una moglie può avere sul marito. O è troppa o è nulla. Il fatto che sia Presidente non ha cambiato niente. A parte il fatto che siamo sui giornali”.