Autore giovane ma già premiato, mette l’uomo comune di fronte all’inspiegabile e alla solitudine con cui è costretto ad affrontarlo. Moderno Gregor Samsa, la metamorfosi non è in lui ma nella sua terra, e lo costringe a essere testimone impotente
Tanner è un contadino. Ama le sue vacche, l’odore di letame e la moglie. È un uomo semplice che non chiede molto alla vita, e quel poco l’ha ottenuto. Poi un giorno fa una scoperta che lo lascia sconcertato e incredulo. Nei suoi pascoli si è aperto un buco. Così dal nulla, in una notte di primavera. Tanner non sa cosa fare, a chi dirlo. È un problema solo suo o succede anche nei campi degli altri contadini? Nel frattempo i buchi diventano due, e tenerli nascosti alla moglie e ai compaesani comincia a essere complicato.
Questo romanzo di Lukas Maisel, autore giovane ma già premiato, mette l’uomo comune di fronte all’inspiegabile e alla solitudine con cui è costretto ad affrontarlo. Moderno Gregor Samsa, la metamorfosi non è in lui ma nella sua terra, e lo costringe a essere testimone impotente. Con un linguaggio spoglio come un campo su cui non cresce più il fieno, Maisel racconta lo sgomento di Tanner man mano che i buchi cambiano la sua vita per sempre.
L'autore
Lukas Maisel, nato nel 1987 a Zurigo, ha portato a termine un apprendistato come stampatore per poi studiare presso il Literaturinstitut Biel. Per il suo primo romanzo, Buch der geträumten Inseln, gli verranno conferiti diversi premi, non ultimo il premio “Terra nova” della Fondazione svizzera Schiller.
Lukas Maisel, "La terra di Tanner" - Traduzione di Laura Bortot
Collana La Libellula, Armando Dadò Editore - 22 Fr.-