Nell’introduzione alla sua ultima opera “Ticinesi a Parigi” Lorenzo Planzi ricorda lo stupore provato da ragazzo nello scoprire che una parte della sua famiglia era legata alla capitale francese. A leggere la sua ricerca sono sicuramente numerosi i ticinesi che si sono trovati nella stessa situazione: quella destinazione era infatti una delle mete più scelte per l’emigrazione.
Lo sottolinea anche Renato Martinoni nella sua prefazione: “La storia del Cantone Ticino, e più in generale della Svizzera italiana, è segnata in lungo e in largo dall’emigrazione”. Lo storico Planzi si confronta con una fetta di questo fenomeno, delimitando geograficamente la sua ricerca alla Ville Lumière. Con la sua consueta cura e precisione dipinge un affresco storico del periodo migratorio, costellato di numerosi e vividi ritratti di persone e famiglie che sono transitate da Parigi o che vi si sono definitivamente installate.
In un mondo come quello odierno caratterizzato dagli spostamenti e dalla precarietà, è utile ricordare come anche in nostri avi sono stati confrontati con la stessa necessità di lasciare la casa natale per migliorare la propria situazione economica, a volte per mera sopravvivenza.
L'autore
Nato a Locarno nel 1984, Lorenzo Planzi è cresciuto a Minusio. Dopo il liceo al Collegio Papio di Ascona, ha conseguito il Dottorato in storia all’Università di Friburgo e la Licenza canonica in teologia presso l’Università Gregoriana di Roma. All’Università di Friburgo lavora attualmente quale ricercatore senior presso il Dipartimento di storia contemporanea, nonché quale docente incaricato di storia della Chiesa presso la Facoltà di teologia.
Lorenzo Planzi, "Ticinesi a Parigi". Una saga emigratoria, crocevia tra le culture (1800-1945)
Prefazione di Renato Martinoni - Collana L’Officina - 192 pagine con illustrazioni a colori
Armando Dadò Editore, 28Fr.-