Prezzo:
Lunedì 02 | 18.00
Arte
Locarnese
La nostra civiltà dei consumi si è basata sullo scambio internazionale di merci, secondo la dottrina liberista. Negli ultimissimi anni esso non sembra più esser messo in discussione solo dalla sinistra storica, quanto dalla destra sovranista. Infatti ormai non solo non viene permesso a buona parte della popolazione mondiale di muoversi liberamente come – sinceramente non si sa perché – può fare il flusso mondiale del turismo, anche molesto. Pure le merci son sempre più osteggiate, in una guerra economica condotta a colpi di dazi e limiti. È il caso per esempio di molte merci cinesi, e non solo da parte degli USA.
Siamo partiti dalla consapevolezza che le opere d'arte siano merci, anche se dalla natura assai peculiare.
L'idea è che mostrare opere in forma di merce – pur se in uno spazio non commerciale: la rada non è una galleria – possa provocare una riflessione sulla necessità della libertà di qualsivoglia movimento degli esseri umani.
In un luogo opportuno come la rada – sul cui tetto da poco è installata l'unica antenna 5G del Ticino (magari proprio di tecnologia Huawei...) – sarà il momento migliore per questa provocazione: quello del Locarno festival, quando in questa cittadina converge il pubblico e il mondo del cinema dal mondo intero.
Questa mostra è un'ampia collettiva che mette assieme sedici artisti svizzeri, italiani, cinesi e un americano, anche di differente generazione. A loro si aggiungono performer e videomaker (in buona parte svizzeri) che animeranno la sala del Teatro dei Fauni, che condivide con la rada l'atrio d'ingresso.
Info Evento
Per tutti
da Mercoledì 7 Agosto 2019
a Sabato 7 Settembre 2019
tutti i giorni
dalle 18.00
Indirizzo
la rada
via della Morettina 2
6600, Locarno
Contatti
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