Prezzo:
Venerdì 07 | 21.30
Musica
Luganese
Cantautore ispirato, Giovanni Truppi è un polistrumentista e cantante che per stile e liriche rievoca i grandi del cantautorato italiano degli anni ’70, ma che allo stesso tempo si fa interprete e capofila di un modo di scrivere e comporre del tutto inedito. La sua forma canzone è profonda, provocatoria, complessa, imprevedibile e mai banale.
Vincitore del premio MEI “PIMI 2019” come Miglior Artista Indipendente dell’Anno, Truppi sarà in concerto allo Studio Foce di Lugano per presentare il suo ultimo album “Poesia e civiltà” uscito lo scorso marzo 2019 per Virgin Records (Universal Music Italia).
Tra il 2010 e il 2017 ha pubblicato quattro dischi di inediti: “C’è un me dentro di me” (CinicoDisincanto/CNI 2009), “Il mondo è come te lo metti in testa” (I Miracoli-Jabajabamusic/Audioglobe 2013), “Giovanni Truppi” (Woodworm/Audioglobe 2015) e “Solopiano” (Woodworm/Audioglobe 2017) e tra il 2013 e il 2017 è stato protagonista di un tour di circa 300 date, con la sua band e da solo.
Truppi ha collaborato con lo scrittore Antonio Moresco per la scrittura della canzone “Lettera a Papa Francesco” ed ha partecipato come chitarrista alle registrazioni dell’ultimo disco del cantautore Stefano “Edda” Rampoldi “Graziosa Utopia” (Woodworm/Audioglobe 2017). Nel 2017 ha ricevuto il Premio Nuovo Imaie per la migliore interpretazione al Premio Tenco. Nel 2018 Truppi è stato candidato ai Nastri D’Argento per la migliore canzone originale per “Amori che non sanno stare al mondo”, brano composto per l’omonimo film di Francesca Comencini (Fandango 2017). Truppi ha inoltre scritto “La Domenica”, brano che fa parte della colonna sonora e del testo dello spettacolo teatrale Il cielo non è un fondale della compagnia Deflorian/Tagliarini.
I ragazzi sotto i 16 anni devono essere accomgnati da un maggiorenne