Jardins en automne

JARDINS EN AUTOMNE / GIARDINI IN AUTUNNO
Francia/Italia/Russia 2006
Sceneggiatura: Otar Ioseliani; fotografia: William Lubtchansky; montaggio: Otar
Ioseliani, Ewa Lenkiewicz; interpreti: Séverin Blanchet, Michel Piccoli, Muriel Motte,
Pascal Vincent, Lily Lavina, Otar Ioseliani, Jean Douchet…; produzione: Pierre Grise
Productions, Paris / Cinemaundici, Milano / Cinema Without Frontiers, Russia.
Colore, v.o. francese, st. ingl, 121’
Premio della Giuria, Siviglia 2006 / Premio speciale della Giuria, Mar del Plata 2007

Parigi: dopo essere stato licenziato, il ministro Vincent torna a essere un uomo comune, anche se c’è il rischio che qualche operaio lo insulti per strada; alla fine accoglierà nella sua nuova vita di giardiniere il suo successore Théodière, a sua volta caduto in disgrazia.
Ioseliani intreccia senza fretta tanti personaggi e tante piccole storie (oggetti e case che cambiano di proprietario, animali che rispecchiano i loro padroni); e induce lo spettatore a dimenticarsi delle regole e delle attese del cinema tradizionale, per fargli apprezzare quel che scoprono anche i personaggi: il carpe diem, i piaceri della convivialità, la joie de vivre, l’irrisione di ogni ambizione. È ciò che ha sempre detto nei suoi film, ma questa volta lo dice ancora meglio; non perde di vista il mondo contemporaneo, ed è acuto il modo in cui smonta i meccanismi del potere e le tensioni della nuova società multietnica. Michel Piccoli recita nei panni della madre di Vincent, con esiti esilaranti. Il critico Jean Douchet è l’uomo corpulento alle prese con la bara.
Non alludo a un’epoca precisa e ancor meno a fatti reali. Il film è fondato su un fenomeno che conosciamo tutti: l’avidità delle persone, la sete di avere sempre più potere (…). Queste persone, secondo me, sono un po’ malate, non del tutto normali psichicamente (…). Esistono delle persone molto più sagge e lucide, ma queste non vanno al potere. È sempre stato così. (Otar Ioseliani)