È in corso la conferenza stampa del Consiglio federale sull’emergenza Coronavirus. Ha preso la parola per prima la presidente del Governo Simonetta Sommaruga
BERNA – È in corso la conferenza stampa del Consiglio federale sull’emergenza Coronavirus. Ha preso la parola per prima la presidente del Governo Simonetta Sommaruga.
“Il Consiglio federale ha deciso oggi di dichiarare la situazione straordinaria e in tutta la Svizzera varranno regole unitarie. Invitiamo tutta la popolazione ad attenersi alle misure. Dobbiamo rallentare la diffusione del virus affinchè negli ospedali ci siano abbastanza posti per curare i malati gravi. C’è il rischio del collo di bottiglia e il rischio di non poter più curare chi ha patologie. Dobbiamo frenare il contagio. È possibile farlo solo se tutti noi rispettiamo queste misure. Ci deve essere una reazione in tutto il Paese. Dobbiamo darci una mossa adesso, fare uno sforzo per impedire i contagi. Prendete sul serio queste misure, ma non vi lasceremo soli, faremo di tutto affinchè le persone malate siano curate. Ci occupiamo anche dell’economia: i 10 miliardi che il Consiglio federale ha già promesso sono solo un primo passo, altri stanziamenti seguiranno. Le banche devono garantire la liquidità delle Piccole e medie imprese. La reazione deve avvenire ora, dobbiamo avere il sostegno di tutti. Se uniamo le forze possiamo superare questo momento difficile”.
Ha poi preso la parola il ministro Alain Berset: “Oggi abbiamo modificato l’ordinanza sul Coronavirus e le nuove misure entreranno in vigore oggi. Non ci sono alternative. Lanciamo un appello a tutta la popolazione, in particolare alle persone anziane o vulnerabili: state a casa, evitate il più possibile i contatti. Le misure straordinarie in vigore da mezzanotte e fino al 19 aprile prevedono la chiusura di ristoranti, bar, negozi, discoteche, tutti i locali di svago e del tempo libero, parchi, stazioni sciistiche, mercati, parrucchieri, estetisti. Tutti i negozi alimentari devono invece restare aperti. Qualsiasi manifestazione private e pubblica è vietata, ad eccezione dei funerali. Il datore di lavoro potrà chiedere un certificato medico per chi non può recarsi al lavoro. Sono misure pesanti ma sono necessarie per proteggere le fasce di popolazione a rischio e salvaguardare il sistema sanitario. Ci appelliamo alla responsabilità individuale: tenere le distanze può salvare delle vite. Dobbiamo restare calmi ma sappiamo che la situazione peggiorerà prima di migliorare, ma migliorerà".
Karin Keller-Sutter: "I controlli alle frontiere verranno estesi anche a Francia, Germania e Austria. Il Coronavirus si sta diffondendo sempre di più nei paesi limitrofi. I frontalieri potranno continuare a entrare in Svizzera, come le persone che hanno un permesso di soggiorno, e sarà possibile anche il transito attraverso la Svizzera. Le misure verranno assicurate da polizie cantonali e guardie di confine. Ci saranno anche limitazioni per chi arriva in aeroporto. Facciamo appello a tutti gli svizzeri che si trovano all'estero a tornare in patria".
La ministra della difesa Viola Amherd ha parlato dell'impiego dell'esercito, che sosterrà gli ospedali dal profilo logistico: "L'esercito - ha aggiunto - può sostenere anche le guardie di confine, si farà uso di soldati delle scuole reclute, in ferma continuata e dei corsi di ripetizione. Il virus ci ha messo in una situazione straordinaria molto seria. Dobbiamo quindi mettere in campo tutti i mezzi a disposizione. L'offerta delle truppe, fino a 8mila militi, opererà nel settore sanitario, logistico e della sicurezza. Circa 3'000 persone sono a disposizione per i servizi sanitari immediati, non sappiamo ancora quante verranno utilizzate, ma ci adatteremo alle richieste delle autorità civili. L'esercito verrà mobilitato se avrete bisogno di noi. Una mobilitazione del genere non si è più vista dalla seconda guerra mondiale".
Berset ha respinto l'accusa, rispondendo alla domanda di un giornalista, che il Consiglio federale abbia perso tempo prezioso. Ha detto, in sostanza, che il Governo si è mosso nell'ambito di un processo in continua evoluzione.
Daniel Koch ha infine fornito gli ultimi dati sui contagi: ad oggi 2130 casi e 14 decessi. "Gli ospedali sono pronti ma questo è il momento di adottare misure supplementari".