Solamente il 50% dei medici avrebbe, tra luglio e agosto, informato l'Ufficio Federale della Sanità, in merito ai casi di positività riscontrati, mentre non tutti coloro che si ammalano inseriscono lo specifico codice nell'app
BERNA – Le informazioni per quel che concernono la diffusione del Coronavirus in Svizzera circolano e arrivano a chi di dovere sempre nel modo corretto? Ieri si è detto che chi ha installato l’app SwissCovid non sempre segnala quando risulta positivo, anzi.
A farlo sarebbero solo due terzi degli utenti. I codici generati dopo una segnalazione di positività sono sinora 882, ma solamente 558 sono stati inseriti nell’app. I motivi possono essere diversi, da un errore al lasciar passare troppo tempo prima di inserire il codice e dunque vederselo scadere. Ma ad ogni modo, così l’app, a cui già non si sono iscritte tantissime persone come ci si augurava, rischia di essere poco utile.
Adesso si viene a sapere che il 50% dei medici non segnalerebbe i casi di Covid con cui viene a contatto all’Ufficio Federale della sanità pubblico, o almeno così è successo tra metà luglio e metà agosto.
La FMH smentisce e difende la categoria: “Non siamo a conoscenza di carenze da parte dei medici. Le autorità di vigilanza dovrebbero prendere dei provvedimenti”.