IL Municipio ha approvato il preavviso positivo sulla ricevibilità di una mozione del PPD in merito, alzando la cifra proposta di 200 franchi. Il sindaco Scherrer: "Vogliamo sostenere due categorie che sono la linfa del nostro sistema economico"
LOCARNO - La crisi causata dall'epidemia, ancora in corso, di Coronavirus, oltre ad avere impatti su mondo del lavoro, può senza dubbio essere un serio problema per tanti giovani che vogliono intraprendere un apprendistato. Spesso, i posti a disposizione non ci sono più, le aziende rinunciano in questo periodo storico a formare giovani.
Locarno ha dato il via libera a un bel gesto, per incentivarle invece a puntare su chi vuole imparare. Infatti il Municipio ha approvato il preavviso positivo sulla ricevibilità della mozione inoltrata dal Gruppo PPD in Consiglio comunale lo scorso maggio “1000 Franchi per ogni nuovo apprendista”.
Il Sindaco Alain Scherrer: “Con questa decisione intendiamo sostenere concretamente i meccanismi del sistema di apprendimento duale, oggi messo a dura prova eppure così fondamentale per il percorso professionale di molti giovani e per tutta la società. Ma vogliamo pure tendere una mano a giovani e aziende, entrambe categorie che sono la linfa del nostro sistema economico e sociale, ma che oggi sono fortemente toccate dalle conseguenze della pandemia in corso”.
Preso atto dei preavvisi formulati dai membri della Commissione della gestione, durante la sua regolare seduta settimanale il Municipio ha a sua volta approvato il preavviso positivo sulla ricevibilità della mozione proposta dal Gruppo PPD e intitolata “1000 Franchi per ogni nuovo apprendista”, ritoccando però verso l’alto (dai CHF 1'000.- proposti nella mozione a CHF 1'200.-) l’importo versato ad ogni ditta di Locarno che assumerà un apprendista.
Per quanto concerne un'eventuale restituzione dell'importo versato, il Municipio ha deciso per una restituzione pro rata, qualora il contratto terminasse prima della conclusione dell'anno scolastico.
L’Esecutivo sottolinea inoltre l'importante aumento del numero di posti di apprendisti messi a disposizione all'interno dell'Amministrazione comunale (dai 16 del 2015 a 29 giovani in formazione per il 2019) quale ulteriore segno a favore della formazione dei giovani.