Il comandante Claudio Botti: "Cercano di rispettare le regole, ma per loro non è semplice..."
STABIO – I giovani sono la categoria di persone che meno si adatta alle normative anti Covid. Le multe – da una decina di questi a questa parte – non sono mancate. Più che per assenza o uso scorretto della mascherina, la polizia multato parecchio per assembramenti. È il caso – riporta la Regione – di quanto avvenuto sul piazzale delle scuole Medie di Stabio, luogo di ‘ritrovo’ anche in piena pandemia. Sabato sera, una cinquantina di giovani si sono riuniti lì, sul piazzale, in barba alle disposizioni federali e cantonali.
Giunta sul posto, la polizia comunale di Stabio non ha potuto fare altro che “disperdere l’assembramento”, spiega il comandante Claudio Botti al quotidiano. “I giovani non riescono a capire come possono stare insieme a scuola e sul bus, ma non ritrovarsi all’aperto. Qui arrivano giovani anche dai Comuni limitrofi. Cercano di rispettare le regole, ma per loro non è semplice. Cosa facciamo? Prima di intervenire cerchiamo sempre il dialogo”.
E se sabato sera il taccuino delle multe è rimasto in tasca, diverso è stato martedì sera, quando le forze dell’ordine hanno dovuto tornare a Stabio per la segnalazione dell’ennesimo assembramento. Alla famiglia di sette ragazzi – riferisce sempre La Regione – è stata recapitata la contravvenzione.
In totale sono state inflitte 23 multe nel comprensorio di Mendrisio. Due le feste private intercettate con assembramenti da più di cinque persone.