Manuele Bertoli ha detto la sua sulle decisioni messe in consultazione da Berna. "Mi pare che le previsioni siano buone, c'è una giusta cautela. Non scordiamo l'importanza della vaccinazione"
BELLINZONA - Manuele Bertoli commenta alla RSI la conferenza stampa di oggi, sottolineando più volte l'importanza della vaccinazione. "Mi pare che ci siano delle buone previsioni per le aperture ed è positivo per la società, per chi deve lavorare e per le relazioni. C'è comunque una giusta cautela, si mette molto l'accento sulle vaccinazioni".
Annuncia una decisione presa dal Consiglio di Stato oggi in relazione ai grandi eventi: "Il 26 maggio attendiamo anche la decisione per quanto concerne i grandi eventi, che dovranno mettersi eventualmente a lavorare per l'estate. Evidentemente niente sarà comunque simile a un anno ordinario senza pandemia, vivremo in ogni caso qualcosa di diverso da quanto non abbiamo visto lo scorso anno. Noi come Governo abbiamo stanziato altri 8 milioni, in più di quelli della Confederazione, per lo scudo che potrebbe aiutare i grandi eventi organizzati e poi interrotti a causa della pandemia. Naturalmente ci auguriamo che non succeda, ma meglio essere pronti".
Da Berna si è deciso di lasciare due settimane di tempo ai cantoni per rispondere alla consultazione, Bertoli si esprime anche sui tempi. "Rispondere a consultazioni su temi importanti, fatte a ripetizione, in pochi giorni, accanto al lavoro ordinario è pesante per tutti. C'è chi vorrebbe che le decisioni vengano prese in fretta, d'altra parte serve un tempo tecnico, rischiando di avere un esercizio che sia un alibi e non qualcosa di serio. Le due settimane sono un lasso di tempo certamente più fattibile".