La misura, molto discussa, rientra nella strategie della Confederazione che ritiene come l'unico modo per uscire dalla pandemia sia vaccinarsi. Per alcune categorie però rimangono gratuiti
BELLINZONA - L'11 ottobre è arrivato. Chi non è vaccinato e vorrà recarsi in bar, ristoranti, teatri e attività al chiuso, dovrà come nelle settimane scorse presentare il certificato Covid con un test che certifichi la negatività. E da oggi lo dovrà pagare.
La Confederazione ha deciso, scelta molto discussa, di non volersi più accollare i costi per i tamponi delle persone asintomatiche (per chi ha sintomi non cambierà nulla), convinta che la via per uscire dalla pandemia sia la vaccinazione.
Resteranno gratuiti solo i test per chi ha meno di 16 anni, chi non può vaccinarsi per ragioni mediche e, per chi, fino a fine novembre, ha assunto una prima dose di vaccino ed è in attesa della seconda, oltre a chi si sottopone a test ripetuti promossi dalle aziende e nelle università o si reca in visita a strutture sanitarie o per anziani (in questo caso, sarà possibile accedere all'ospedale e alla casa anziani ma non avere il certificato per fare altro).
Nel frattempo, i casi restano bassi, oggi 13, e gli ospedalizzati scendono nettamente.