Il medico cantonale è convinto che i contagi sono destinati a salire ancora e dunque pensa che potrebbe essere introdotta la misura. Un parametro per eventuali chiusure potrebbero essere i ricoveri e non i contagi
BELLINZONA - "A livello cantonale i ricoverati sono persone non vaccinate", lo ha detto Giorgio Merlani in una intervista alla RSI, spiegando che anche nel reso della Svizzera la tendenza è la stessa. . "Negli ultimi cento casi registrati, constatiamo inoltre che si tratta di persone più giovani rispetto al quadro abituale dei pazienti. Il 95% degli infetti ha meno di 50 anni. Ma è difficile dire se è perché queste persone sono rientrate da località di vacanza dove si sono infettate o se è dovuto al fatto che gli anziani sono meglio vaccinati".
Il Medico Cantonale è preoccupato? Sostiene che il numero dei contagi è destinato a salire. E non esclude che "se va avanti così in futuro per le manifestazioni a grande pubblico, ma magari anche solo per andare al cinema o al ristorante, sarà necessario avere un certificato Covid". Come successo in Italia, dove dal 6 sarà obbligatorio il green pass.
“Io non voglio fare il terrorista. Non voglio spingere la gente a vaccinarsi controvoglia. Vorrei che ciascuno facesse una scelta responsabile. E che decidesse cos’è importante per sé”, ripete riguardo i vaccini, convinti della loro efficacia, anche contro la variante Delta. "Anche il contributo di riduzione del 60/70% della trasmissibilità del virus nei vaccinati, diventa fondamentale per fare la differenza tra un ritorno o meno alla normalità”.
Dato che crescono i contagi ma non gli ospedalizzati, Merlani afferma che il parametro, andando avanti nel tempo, per decidere eventuali chiusure possa essere proprio quello dei ricoveri e non più dei casi come successo sinora.