La Direttiva Cantonale del PLR: "Possibilità discussa in maniera estremamente serena e pacata. Una decisione verrà presa la mattina del 1 agosto"
BELLINZONA – Si fanno sempre più intense le discussioni tra PLR e PPD in vista di una possibile congiunzione delle liste per il Consiglio Nazionale. Un'alleanza di centro tra i due partiti è stata "discussa in maniera estremamente serena e pacata", fa sapere il PLR in una nota stampa.
Una robusta maggioranza della Direttiva cantonale del PLR, riunitasi ieri sera a Camorino – ritiene che "la congiunzione delle liste per il Consiglio nazionale rimanga un’opzione da approfondire, confermando la buona collaborazione esistente alle Camere federali tra i rispettivi deputati. La riflessione va fatta con riferimento ai contenuti politici necessari per promuovere una politica di centro che in prospettiva potrebbe trovare applicazione anche sul piano cantonale. La
discussione non può e non deve limitarsi a meri interessi elettorali e deve coinvolgere la base del partito".
"Il tema – si legge – è sì assai articolato, ma l’inedita situazione del panorama politico obbliga le due forze di centro ad approfondire potenziali nuovi scenari di collaborazione. Infatti, il consolidamento del polo a sinistra e di quello a destra sono ormai realtà e le riflessioni che stanno portando avanti le due forze politiche di centro ne sono una logica conseguenza".
Secondo la Direttiva cantonale, la discussione non può "esaurirsi in un gremio ristretto e deve coinvolgere la base del partito. Si è consapevoli che c’è una forte differenza tra la buona collaborazione esistente tra i nostri deputati sul piano federale e la possibile intesa sul piano cantonale, che è ancora tutta da definire, rispettivamente presenta vistose differenze nelle varie realtà comunali. Proprio per questo motivo, l’ipotesi di lavoro che l’Ufficio presidenziale elaborerà su mandato della Direttiva dovrà dare una chiara priorità alla politica federale, definendone obiettivi e priorità in relazione alle
esigenze e ai bisogni dei ticinesi".
E ancora: "Per quanto attiene invece la politica cantonale, la Direttiva ritiene che la riflessione non possa limitarsi a un aspetto puramente elettorale ma debba assolutamente contenere degli indirizzi politici e definire modalità d’approccio che privilegino la concordanza sui temi e il rispetto delle Istituzioni e dei suoi rappresentanti. La Direttiva è altrettanto consapevole che sul piano comunale vi sono sensibilità diverse e specificità che in nessun modo devono sentirsi vincolate da queste riflessioni".
Ad avere l'ultima parola sarà "il Comitato Cantonale del PLR, che verrà convocato in maniera straordinaria la mattina di giovedì 1 agosto".