Proseguono le proposte di escursioni di liberatv in una delle regioni dove il paesaggio varia tra leghi, torbiere e torrenti...
Possiamo dire che la vallata del Piora è il luogo più bello del Ticino? Probabilmente sì, per la ricchezza e la varietà del paesaggio, intatto e selvaggio, dove le tracce umane, sopra i 2'000 metri, sono rarissimi. Infatti si parla del “sentiero delle meraviglie”.
Laghetti, torbiere, torrenti, creste, distese rocciose. Le rocce sono vulcaniche, metamorfiche e sedimentarie. Geologicamente si parla di scisti, gneiss, calcari, dolomie, gessi, rocce ricche di minerali come biotiti, ematiti, orneblende, granati…
Questo itinerario, di una ventina di chilometri, inizia dal lago Cadagno e compie un giro circolare, passando per il lago Tom, i laghetti di Taneda e lo Scuro, che si trova a circa 2'500 metri di quota. Lungo le rive del lago si può a volte ammirare una mandria di Yak, i buoi tibetani, che pascolano liberi raggiungendo i pascoli che sfiorano le creste.
Poco oltre lo Scuro, a quasi 2'600 metri, c’è la capanna Cadlimo, dove si può pernottare e ammirare un favoloso tramonto con sullo sfondo il ghiacciaio del Basodino, per poi proseguire il percorso passando per altri laghetti: l’Isra e lo Stabbio.
L’itinerario si snoda lungo l’altopiano dell’Isra, dove scorre il Reno di Medel (in questa zone c’è lo spartiacque tra nord e sud Europa) e prosegue verso il Passo dell’Uomo. A un certo punto un sentiero di montagna risale verso i laghi e la bocchetta della Miniera, risalendo fino a oltre 2'500 metri. Dalla bocchetta si scende un impervio sentiero fino al lago di Dentro e da lì, in un’oretta, si torna al Cadagno.
emmebi