Pronostici ribaltati: Locarno e Collina eliminati, in finale ci vanno le squadre di Djuric e Pichierri
*Di Riccardo Vassalli
Signore e signori, ecco a voi le due finaliste di Coppa Ticino: Balerna e Arbedo. Djuric e Pichierri, probabilmente, non avranno chiuso occhio questa notte. Poco male. Mogli e figli ‘perdoneranno’ occhiaie di una notte che raramente scorderanno. Dalle parti di Arbedo e Balerna l’entusiasmo è tangibile. Basta scorgere i profili social delle due formazioni, che la sera scorsa hanno meritatamente strappato il pass per la finalissima di Coppa Ticino, in programma il 25 maggio (con sede ancora sconosciuta, ma lo sarà presto).
Un mese o poco meno. È quel che resta a Pichierri e Djuric per preparare, a questo punto, la partita più importante della stagione. Che vinca il migliore, ça va sans dire. Ma le serate di ieri di Arbedo e Balerna consegnano un pezzo di storia al nostro Ticino calcistico. Sì, perché la finalissima di maggio è per certi versi sorprendente. Alzi la mano chi, soltanto 24 ore fa, avrebbe pronosticato una finale con queste due squadre. E non per mancanza di credibilità o fiducia verso Arbedo e Balerna, ma più che altro perché i favori erano tutti per Locarno e Collina d’Oro, due potenze che godevano – almeno sulla carta – dei favori del pronostico.
E invece, e da qui non si scappa, il campo ha dato un altro verdetto. Il campo, a Locarno, ha visto la squadra di Djuric mandare al tappeto il Locarno dei ‘big’ grazie a una tripletta di capitan Decristophoris, che oltre a portarsi a casa il pallone al Lido lascia la firma nella notte più gioiosa degli ultimi anni. All’Arbedo va riconosciuto il coraggio di averci creduto fin dal principio, pur priva di alcuni elementi importanti sempre schierati dall’inizio nel corso della stagione.
Il campo di Gentilino, invece, ha detto che il Balerna – che già fece soffrire la capolista di Seconda Lega in campionato – ha meritato di disputare la finalissima. Sotto di una rete, la squadra momò non si è mai demoralizzata e ha macinato trame su trame interessanti fino a ribaltare le sorti e chiudere sul 1-3. La classe e la freddezza di Belvedere sul rigore al 92esimo hanno pareggiato i conti, il coraggio di Rombola ha mandato in estasi i neroazzurri e il tris firmato da Panella altro non è che il giusto premio a una prestazione sontuosa fatta di corsa, intelligenza e...fiuto del gol. La lista dei pregi messi in evidenza dal Balerna ieri sera è lunga.
Balerna e Arbedo, con la Coppa Ticino, hanno un feeling particolari. Nel complesso, le due formazioni hanno disputato tre finali negli ultimi dieci anni. E – scherzo del destino – l’ultimo precedente in Coppa tra le due fu proprio in finale nel 2015-2016, quando l’Arbedo sollevò il trofeo vincendo per 3-2.
Qualche stagione prima, nel 2012, anche il Balerna alzò al cielo il trofeo facendo proprio il derby contro il Castello.
Tra un “ma quale dieta” e “ho visto un gran Balerna”, sui social rimbalzano i festeggiamenti di una notte che è solo l’antipasto di un’altra serata di grande calcio.