L’amministratore unico granata: "È stata durissima, ma ce l’abbiamo fatta. Ora festeggiamo, poi..."
BELLINZONA – Fine del purgatorio. Dopo nove lunghi anni, il Bellinzona torna dove merita di stare: in Challenge League. È notizia di ieri che al club granata è stata concessa la licenza in seconda istanza che, in combinazione con la rinuncia del Breitenrain capolista sul campo, vuol dire solo una cosa: promozione.
Dopo un lungo percorso partito dalla Seconda Lega, il Bellinzona torna nei professionisti grazie anche all’ottimo lavoro svolto dietro la scrivania. Prima di abbracciare la Challenge, ai granata restano tre partite dei playoff, ormai insignificanti per il verdetto, anche se il tecnico Schällibaum ha dichiarato alla stampa di “voler ottenere la promozione anche sul campo”.
L’amministratore unico Gabriele Gilardi ha commentato così le sensazioni a ‘freddo’ al Corriere del Ticino: “È una sensazione strana. Essere promossi d’ufficio è insolito. Ad ogni modo, è una promozione non scontata. Era la prima volta che il Bellinzona chiedeva questa licenza come società anonima. È stato un percorso durissimo, ma ce l’abbiamo fatta”.
E ancora: “Ora festeggeremo, perché è giusto che sia così. Da lunedì penseremo al futuro con ancora più determinazione”. Gilardi dedica un pensiero al presidente Righetti: “Questa è una sua vittoria. Senza di lui e i suoi collaboratori, l’ACB non sarebbe in Challenge League”.