Il dato è contenuto nella statistica ufficiale 2013 dell’USTRA. Le città più “sicure” San Gallo e Winterthur (7 e 9 su 50mila). Gli incidenti stradali sono comunque in calo, anche a Lugano
LUGANO – Ai ticinesi e ai romandi piace alzare il gomito, anche alla guida. Non stiamo parlando di uno dei soliti cliché tutti elvetici, bensì della statistica ufficiale dell’USTRA, che analizza i dati relativi agli incidenti stradali in tutta la Confederazione.
E il record per i morti e feriti causati dall’alcol, nelle ore notturne e nel fine settimana, spetta proprio alla città sul Ceresio che raggiunge quota 25 ogni 50mila abitanti, tallonata da Ginevra a 13 e da Losanna a 22. I divari sono notevoli e, in cima alla classifica, troviamo San Gallo e Winterthur con appena 7 e rispettivamente 9 casi sempre ogni 50mila abitanti.
Nel complesso gli incidenti stradali sono però fortunatamente in calo un po’ ovunque, perlomeno nelle dieci più importanti città svizzere: sempre sulla proporzione di 50mila abitanti si è passati a una media nazionale di incidenti stradali pari a 121, quando nel triennio precedente la media era sempre stata di 140. Non fa eccezione Lugano che, con un notevole balzo, abbassa la quota da 156 a 126.
I morti e i feriti nelle dieci città elvetiche sono in media 142 ogni 50mila abitanti e, anche in questo caso, ad aggiudicarsi lo scettro di città più “sicura” è San Gallo, con una media di 95 morti e feriti. La maglia nera spetta invece a Ginevra con 178, situazione addirittura peggiorata rispetto al passato recente.
red