CRONACA
Troppi morti (+50%) e incidenti gravi sulle strade ticinesi. DI e Polizia lanciano una campagna di prevenzione: nel mirino l'uso dei cellulari al volante
In Ticino, l’utilizzo del cellulare senza dispositivo «mani libere» è la seconda causa di infrazioni del codice stradale. Scrivere un breve SMS o scattarsi un «selfie» a 100 km/h equivale a guidare a occhi chiusi per 400 metri

BELLINZONA - Il sempre più diffuso utilizzo dei telefonini di nuova generazione durante i tragitti in automobile o con altri mezzi di trasporto aumenta il rischio di disattenzione da parte dei conducenti: nell’ambito del programma di prevenzione «Strade più sicure», il Dipartimento delle istituzioni e la Polizia cantonale – in collaborazione con le Polizie comunali e la Zurigo assicurazioni - avvieranno quindi da oggi un’azione di prevenzione che si protrarrà sino a primavera.

Sulla rete stradale ticinese si sono verificati durante lo scorso anno 4.026 incidenti della circolazione, con 12 decessi (+50% rispetto al 2014) e 227 feriti gravi. Dati preoccupanti, che impongono di mantenere alta la prevenzione e di combattere contro i nuovi pericoli della strada, fra i quali spicca l’uso dei telefonini di nuova generazione al volante.

Questa infrazione è infatti sempre più frequente: uno studio nazionale del 2011 mostrava che il 40% dei conducenti telefona quando guida, il 30% scrive o legge messaggi e il 50% inserisce la destinazione nel navigatore solo quando sta già viaggiando. In Ticino, l’utilizzo del cellulare senza dispositivo «mani libere» è la seconda causa di infrazioni del codice stradale – con 3.998 le persone multate nel 2015 solo dalla Polizia cantonale.

La campagna di sensibilizzazione promossa dal Dipartimento delle istituzioni e dalla Polizia cantonale – in collaborazione con le Polizie comunali e la Zurigo assicurazioni – prevede quindi una serie di misure informative e interventi sul territorio per incentivare l’utilizzo dei dispositivi «mani libere» da parte dei conducenti, ma non solo. L’intento è infatti anche di rendere attenti pedoni e ciclisti sui pericoli che corre chi attraversa la strada o pedala osservando lo schermo del telefonino o indossando cuffie che isolano dai rumori e dai suoni del traffico.

La campagna di sensibilizzazione si rivolge quindi a tutti gli utenti della strada, ma si concentra sui giovani conducenti tra i 18 e i 24 anni, poiché solo il 40% dei neopatentati percepisce l’uso del cellulare alla guida come un intralcio alla sicurezza stradale – un valore addirittura in diminuzione rispetto agli ultimi anni.

Scrivere un breve SMS o scattarsi un «selfie» a 100 km/h equivale a guidare a occhi chiusi per 400 metri, e nei pochi secondi in cui lancia un’«app» un conducente procede a zig zag, come se fosse sotto l’influsso dell’alcool. Il Dipartimento delle istituzioni, la Polizia cantonale e le Polizie comunali ricordano perciò che l’impiego del cellulare alla guida è ammissibile solo quando il veicolo è parcheggiato.

La multa ordinaria ammonta a centro franchi ma in determinati casi può arrivare anche a 600 franchi o alla pena detentiva, a seconda del grado di pericolo che l'automobilista ha creato. In caso di incidenti provocati da violazioni particolarmente gravi, il pacchetto di misure «Via Sicura» prevede inoltre che l’assicuratore eserciti il regresso dalle proprie prestazioni.

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