Come dire: gli altri mandano l’artiglieria pesante ai confini e noi che facciamo? Continuiamo a salvare i migranti che arrivano sulle nostre coste?
MILANO – Dopo la gaffe di Matteo Renzi sul Gottardo (“Siamo l’unica nazione al mondo che sta facendo tre tunnel), che è costata al premier italiano una raffica di sfottò che hanno fatto il giro dei sociali (leggi qui), ecco che ci si mette anche il governatore della Lombardia, Roberto Maroni.
Anche lui la spara grossa, anzi, spara una vera e propria panzana. “Al confine con la Lombardia, la Svizzera per fronteggiare l'invasione degli immigrati, schiera i carri armati. L'ho sentito oggi”, ha dichiarato conversando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa. Lo riferisce il corrispondente da Como del quotidiano LaRegione. Boooooom!
Maroni ha aggiunto: “La Svizzera è pronta a fare come l'Austria, cioè a schierare l'esercito ai confini con l'Italia. Siamo tornati a due secoli fa. Complimenti al governo Renzi”.
Come dire: gli altri mandano l’artiglieria pesante ai confini e noi che facciamo? Continuiamo a salvare i migranti che arrivano sulle nostre coste? Così, anche qui, il “povero” premier, che nel caso specifico non c’entra nulla, si porta a casa la sua randellata quotidiana.
Maroni si riferiva chiaramente alla decisione odierna del Consiglio federale di mettere a disposizione delle guardie di confine duemila soldati in caso di afflusso massiccio di migranti in Svizzera. Un impiego che avrà lo scopo di aiutare le autorità nella gestione della possibile emergenza e non certo di cannoneggiare i profughi che cercano di varcare il confine. Chissà dove il governatore lombardo ha sentito la storia dei carri armati…
Ma mica è finita: la storia fantasiosa dei carri armati al confine (immaginiamo tra Chiasso e Ponte Tresa, compresi i valichi secondari) sta dilagando tra i leghisti italiani.
Sul sito internet ilsudconsalvini (sito evidentemente vicino al leader della Lega Nord) si legge un titolone in cui si annuncia che i carri armati sono già schierati al confine (anche se poi nel testo si dice che son solo pronti a intervenire)! E anche qui, dagli al povero Renzi!
Si legge sul sito leghista: “La decisione del governo austriaco di schierare le truppe al confine per fermare l’afflusso di immigrati arrivati in Italia e lasciati dal governo Renzi fuggire, molti senza neppure averne individuato l’identità, oltre le frontiere austriache, non à affatto un caso isolato e adesso un altro paese sta prendendo provvedimenti simili.
Pochi giorni fa alcune agenzie di stampa hanno riportato la notizia che la Svizzera sta prendendo provvedimenti per fermare l’afflusso di immigrati che potrebbero arrivare sul suolo svizzero qualora l’Austria decidesse di chiudere il passo del Brennero. La questione è molto seria, in quanto fossero sbarrati ai migranti in modo severo i varchi verso l’Austria come lo sono già verso la Francia, alle orde africane non resterebbe altro da fare che provare a invadere la Confederazione Elvetica.
E proprio per impedire una catastrofica eventualità del genere, la Svizzera è pronta a schierare i carri armati al confine con l’Italia e duemila soldati elvetici sono pronti a intervenire in tempi rapidissimi qualora la situazione lo richiedesse.
Infatti, è ormai di dominio pubblico in Svizzera – anche se in Italia nessuno ne parla e figuriamoci se ne scrive – la notizia che governo svizzero ha preso così seriamente questa minaccia che ai soldati sono state sospese le ferie estive così da poter intervenire in tempi rapidi. E sono previste esercitazioni lungo le linee di confine con l’Italia di brigate corazzate.
A rivelare l’esistenza di questo piano è stato Norman Gobbi, responsabile sicurezza del Canton Ticino, il quale ha spiegato che il suo paese è pronto a ogni azione per difendere i confini ed evitare l’invasione della Svizzera provocata dalla sciagurate politiche migratorie del governo italiano.
Sarà interessante vedere come reagiranno i ministri del governo Renzi a questa notizia, ma quel che é certo é che con la rotta balcanica ormai fuori uso e i confini svizzeri e austriaci chiusi l’unico paese che pagherà un prezzo elevato per queste politiche folli è proprio l’Italia”.
emmebi