Don Smarmera, contravvenendo agli ordini del questore di Reggio Calabria, ha deciso di celebrare i funerali del boss della ‘ndrangheta Giuseppe Barbaro, membro di una delle più note e pericolose della mafia calabrese. La Zanzara lo intervista e scoppia il finimondo tra i conduttori e il prete...
PLATÌ - Incredibile la storia. E più incredibile ancora l'intervista. Parliamo della vicenda che ha per protagonista il parroco di Platì don Giuseppe Smamera. Un caso che in Italia sta suscitando parecchio e giustificato scandalo.
I fatti, innanzitutto: Don Smarmera, contravvenendo agli ordini del questore di Reggio Calabria, ha deciso di celebrare i funerali del boss della ‘ndrangheta Giuseppe Barbaro, affiliato a una delle cosche più note e pericolose della mafia calabrese.
Il sacerdote di Platì, uno dei comuni a più alta densità mafiosa d'Italia, è stato per questa opposizione, tanto clamorosa quanto irresponsabile, intervistato da diversi testate. Tra queste anche La Zanzara, la trasmissione radiofonica di Radio 24.
Don Smarmera non solo ha difeso la sua posizione (“Mi sono preso la mia libertà di prete di quello che dovevo fare e l’ho fatto. Il questore non può mettere il naso nella chiesa”), ma si è pure lanciato in un contraddittorio al vetriolo con i conduttori, Giuseppe Cruciani e David Parenzo. Il prete è addirittura arrivato a negare l'esistenza della 'ndrangheta a Platì (nell'audio-video in fondo all'articolo).
E pensare che Papa Francesco, nel corso di un suo viaggio in Calabria, aveva scomunicato gli 'ndranghetisti, segnando una netta discontinuità con il passato nei rapporti tra Chiesa e Stato. Certo che se poi alcuni preti sul territorio la pensano così….