CRONACA
Vado al Massimo... Max Tettamanti racconta la Sagra che verrà... Del Borgo e non più dell'Uva. Un po' meno notte e tanto giorno. Elogio delle Corti, del buon vino e dei prodotti del territorio... "Sarà un rinnovamento, non uno stravolgimento"
Max Tettamanti, una delle anime della Vineria dei Mir, è un membro del nuovo comitato che organizza la Sagra di Mendrisio. Che racconta così...
MENDRISIO - Max Tettamanti, una delle anime della Vineria dei Mir, è un membro del nuovo comitato che organizza la Sagra di Mendrisio. Che racconta così...

Quale impostazione intendete dare all’evento rispetto alle edizioni passate?

Intanto preciso subito che non ci saranno sconvolgimenti o cambiamenti radicali rispetto al passato. Per il nuovo comitato organizzativo, la Sagra deve essere un momento di festa ma anche un’occasione per riscoprire le tradizioni, i costumi, le usanze e i prodotti del nostro territorio e tutto questo in quel contesto suggestivo che è il centro storico di Mendrisio. La Sagra deve essere un momento per tutti, per le famiglie, per i bambini, i giovani e i meno giovani e anche per le differenti realtà culturali, sportive e artigianali di Mendrisio e del Mendrisiotto, che durante i giorni della Sagra hanno la possibilità di presentare i propri prodotti, le proprie attività e le proprie produzioni.

Non più la Sagra dell’Uva, ma la sagra del Borgo; perché questo cambiamento del nome?

Con il nuovo nome si è voluto semplicemente dare maggior risalto al luogo dove si svolge la Sagra che è il Borgo di Mendrisio, piuttosto che all’uva, il cui prodotto, che è il vino, è e resterà il prodotto protagonista della sagra, ma non l’unico.

Da subito ha suscitato polemiche la riduzione degli orari della Sagra; perché questa chiusura anticipata?

Anche da questo profilo non c’è nessun sconvolgimento e qui approfitto per correggere un’informazione errata data dal giornalista di un portale e ripresa da altri. La Sagra sarà aperta dalle 17.00 alle 24.00 il venerdì, dalle 09.00 alle 24.00 il sabato e dalle 09.00 alle 17.00 la domenica. Nell’ordinanza municipale si è semplicemente anticipato di un’ora lo spaccio di cibi e bevande, ritenuto che lo sgombero e la chiusura definitiva dovrà avvenire entro la 01.00. Detto questo, è giusto sottolineare l’importanza di vivere la sagra durante tutto il giorno, come del resto succede in tante altre manifestazioni analoghe che si svolgono nei Paesi del nostro territorio, e non unicamente a partire dalle ore notturne.

Quali altre novità presenterà la prossima Sagra del Borgo?

Il bello della Sagra sono le corti del nucleo che purtroppo negli anni sono state chiuse al pubblico anche per motivi di sicurezza. Quest’anno vogliamo recuperare almeno due o tre corti e stiamo lavorando su questo punto, credo, con successo. Un’altra novità è la promozione e l’offerta di prodotti del territorio e su questo aspetto intendiamo coinvolgere maggiormente i produttori del Mendrisiotto. C’è poi la questione dell’animazione che si vuole curare maggiormente, offrendo alle famiglie momenti di svago e di divertimento e coinvolgendo anche gruppi di animazione, musicali e folcloristici.

Quali sono i problemi più importanti che dovrete affrontare?

Trattandosi di un evento che richiama un afflusso importante di persone e un numero altrettanto importante di realtà presenti, i problemi sono molteplici; la logistica, le infrastrutture, le risorse, i trasporti, il coordinamento delle corti, dei punti di ristoro e dei mercati, l’animazione, i contatti con le società che saranno presenti, ecc. Il lavoro non manca ed è per questo che a partire dal mese di gennaio, quando siamo stati coinvolti dal Comune, ci troviamo regolarmente ogni settimana, in un ambiente di lavoro comunque piacevole e stimolante, grazie anche alla presenza di alcuni giovani che stanno dando un contributo importantissimo.

Insomma, quella di quest’anno sarà una Sagra del Borgo vestita di nuovo?

Come ho detto e ripetuto non ci sarà nessun stravolgimento. Vogliamo molto più semplicemente cercare di valorizzare al meglio le ricchezze presenti nel cuore del Borgo e nel territorio del mendrisiotto per offrire a tutti l’opportunità di vivere qualche giorno in festa nei suggestivi vicoli del nucleo di Mendrisio.   

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