CRONACA
UPC-RSI, il colosso americano mette le carte in tavola e rilancia: "Alla SSR abbiamo chiesto 600'000 franchi per i 6 derby tra Ambrì e Lugano. Queste le cifre nero su bianco. Vogliamo trovare un accordo con Comano"
Un dirigente di UPC presente negli studi di Teleticino ha svelato i retroscena della trattativa e ha confermato la massima disponibilità di Cablecom per trovare una soluzione positiva alla vicenda
Nella foto il dirigente di Cablecom durante la diretta di Teleticino
MELIDE - Notizie importanti sul fronte UPC-RSI. Due in particolare. La prima: Cablecom ha messo in tavola le cifre. La seconda: c’è la piena volontà da parte del colosso americano di arrivare a un accordo per consentire alla radioteleviovisione pubblica di trasmettere i prossimi derby tra Ambrì e Lugano.

 

A rivelarlo è stato un dirigente di UPC presente questa sera a Tg Talk, in diretta su Teleticino. Il rappresentate di Calbecom ha innanzitutto spiegato che l’azienda che detiene i diritti sportivi per LNA, capisce l’importanza dei derby in Ticino e “sente la responsabilità” di non negare ai ticinesi un evento popolare così importante per il Cantone.

 

Stimolato da Sacha Dalcol e da Luca Sciarni a rivelare i dettagli dell’accordo, il dirigente ha messo le carte in tavola nel vero senso della parola. Agitando un blocco di fogli ha spiegato: “Questo è il carteggio via e-mail tra il nostro CEO e quello della SSR. L’ultima proposta che ci hanno fatto, il 5 di settembre, era di 70’000 franchi a partita. Noi abbiamo immediatamente risposto chiedendo il 35% in più. Sono cifre che ho nero su bianco. A quel punto noi pensavamo che ci saremmo trovati, ma non ci hanno più risposto e non abbiamo capito perché…Eravamo davvero a un passo dalla chiusura”.

 

Fatti due conti, ecco la cifra: la trasmissione dei sei derby ticinesi da parte della RSI sarebbe costata circa 600’000 franchi. Non esattamente una cifra da capogiro...

 

Il dirigente di UPC ha comunque ribadito con forza la volontà della sua azienda di raggiungere un accordo: “Ancora non ci sono novità. Ma penso che nei prossimi giorni il nostro CEO e quello della SSR torneranno a incontrarsi. Da parte nostra c’è la massima disponibilità a chiudere”.

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