No Billag, meno una settimana. Il Ticino (e il Mattino) fanno il record di annunci a favore
La campagna elettorale è stata particolarmente sentita, prova ne è che il numero di annunci pubblicati sono stati maggiori rispetto alla media delle altre campagne nazionali. Se in Svizzera Tedesca prevalgono i contrari, essi sono in maggioranza schiacciante in Grigioni e Romandia. Da noi...
BERNA – Una settimana e si sapranno i risultati relativi a No Billag: o meglio, quasi certamente l’iniziativa non passerà a livello nazionale, mentre è più incerto e quindi forse anche più interessante il dato ticinese, dove gli ultimi sondaggi parlavano di parità.
Una campagna che ha infiammato i social, ha coinvolto la gente, che ne ha parlato abbondantemente, ha chiamato in causa diverse categorie di persone. E si è visto con le trasmissioni dedicate e soprattutto con gli annunci pubblicitari. Se di solito, facendo una media delle campagne nazionali dal 2013, si arrivava a circa 282 annunci, qui abbiamo sforato nettamente, con 310 su 52 mezzi stampa presi in considerazione.
Interessate tutte le Regioni, ma cambia il tenore degli annunci, il che fa capire le diverse sensibilità. In Svizzera Tedesca su 133 annunci, 35 erano a favore dell’iniziativa e ben 98 contro. Il risultato dovrebbe comunque essere scontato.
Il Grigioni, che più di altre regioni teme di perdere le diversità mediatica, ha visto in questo periodo 30 annunci, di cui 27 contrari. Situazione analoga in Romandia, dove non c'è stato neppure un annuncio a favore.
In Ticino, invece, su 67 annunci, i pro sono stati 58 e solo 9 quelli contro. Come spiegarlo? Non a caso, è l’unica zona in cui ci sono dei dubbi, e si dice che l’attivismo del Mattino, con i suoi 31 annunci, è stato fondamentale (anche oggi il tema è ampiamente trattato).
In tutto, sono stati pubblicati in Svizzera 196 annunci che non vogliono l’abolizione del canone e 96 che la desiderano.