È stato provato che non aveva affatto abbandonato il gruppo, anzi da buona guida è rimasto con loro fino alla fine. È stato purtroppo il primo a perdere la vita, forse cadendo in un crepaccio, come avrebbe detto un odei sopravvissuti, per andare a cercare aiuto. A causare la tragedia il witheout, una sorta di nebbia di neve e vento, gelido e fortissimo, capace di togliere visibilità. “Se metti una mano sul viso la vedi, ma i tuoi piedi non li vedi”, ha detto l’alpinista Messner a La Gazzetta dello Sport. “Basta essere a 100 metri dal rifugio ed è impossibile vederlo”.