Li chiamano “rampage killer”, dove rampage sta per una furia improvvisa, un’esplosione letale. Sono assassini che uccidono più persone insieme, utilizzando armi da fuoco, esplosivi, incendi, ma anche veicoli lanciati contro vittime innocenti. Le stragi possono avvenire sul posto di lavoro, nelle scuole, nelle piazze e nei locali pubblici, per motivi religiosi, politici, razziali. E il filo conduttore è sempre uno: l’odio.