Il nostro ramo, anzi il nostro metasettore, come è stato definito dall’Istituto di ricerche economiche già nello studio del 2013, vive sulla propria pelle questo cambiamento. In un’intervista dello scorso mese di marzo, il professor Rico Maggi, direttore dell’IRE, ha affermato che la Fashion Valley, la valle della moda è nello stesso tempo amata e odiata dal Ticino che la ospita. Per tutti voi, per tutti noi, questo risulta incomprensibile: non c’è una spiegazione razionale. Ma dobbiamo prendere atto che è così. Forse accade oggi con l’industria della moda ciò che accadeva negli anni passati con il ramo delle banche: amato e odiato anch’esso nello stesso tempo.