CRONACA
Licenziamenti sostitutivi, "è un problema per tutti gli over 50, non solo ticinesi"
L'Associazione 50epiù invita la commissione giuridica del Consiglio degli Stati a "prendere in conto la situazione dei lavoratori "anziani" assieme a quella del mercato del lavoro ticinese..."
TiPress

SVIZZERA – I "licenziamenti sostituivi", fatti con il solo scopo di sostituire un lavoratore con un altro “meno costoso”, sono purtroppo un realtà che colpisce tutta la Svizzera, in particolare gli ultracinquantenni. L’associazione 50epiù, che difende il diritto al lavoro degli over 50, invita quindi la commissione giuridica del Consiglio degli Stati a "prendere in conto la situazione dei lavoratori cosiddetti “anziani” assieme a quella del mercato del lavoro ticinese quando deciderà in merito all’iniziativa “Lotta al dumping. Creare le condizioni per combattere i licenziamenti sostitutivi"".

"La settimana scorsa – si legge in una nota stampa dell'associazione – la commissione ha annunciato di voler effettuare ulteriori accertamenti riguardo alla situazione del mercato del lavoro ticinese che prima di prendere posizione sull'iniziativa contro i licenziamenti sostitutivi, presentata dall’MPS e votata dal Gran Consiglio. Il Ticino da sempre risulta essere il cantone con la maggiore percentuale di manodopera proveniente da oltreconfine (27,4% del totale degli occupati contro 6,2% a livello nazionale) ed è particolarmente esposto al dumping salariale. Il cantone italofono è pure la Grande regione con i salari mediani più bassi e in alcuni settori economici la differenza supera addirittura il 40% rispetto alle retribuzioni nazionali. Recentemente anche la Segreteria di stato all’economia (SECO) ha dovuto ammettere che a sud delle Alpi lo scarto delle retribuzioni fra i pendolari d’oltreconfine e i lavoratori residenti non attribuibile fattori oggettivi (età, formazione, settore economico, anzianità di servizio, posizione gerarchica) è particolarmente alto: i frontalieri guadagnano circa 500 franchi in meno a parità di profili, quindi risultano più vantaggiosi".

E ancora: "Il saldo migratorio intercantonale in Ticino è negativo da anni perché molte persone, in particolare fra i 25 e i 40 anni, hanno lasciato il cantone per trovare lavoro altrove. I giovani a inizio carriera hanno ancora la “fortuna” (se così si può definire) di poter trovare un impiego e un salario adeguato nel resto della Svizzera, ma per gli over 50 purtroppo la situazione è drammatica perché il problema degli over 50 espulsi dal mondo del lavoro ha una portata nazionale".

"Solo il 13,9% dei disoccupati sopra i 55 – continua il comunicato – riesce a reintegrare in modo permanente il mercato del lavoro e una volta finite le indennità l’unica possibilità rimane l’assistenza sociale: fra il 2011 e il 2017 i disoccupati ultracinquantenni che hanno dovuto fare ricorso all’assistenza sociale sono aumentati del 66%, contro 36% in media su tutte le fasce di età. Prima di aver diritto a questo aiuto statale però devono consumare o vendere tutti loro averi, con la prospettiva di diventare assistiti a vita pur avendo lavorato 30 anni e più. Queste cifre, confermate anche dagli approfondimenti della Conferenza svizzera delle istituzioni dell'azione sociale, attestano di un reale problema a livello nazionale".

L’ associazione 50epiù invita la commissione giuridica degli Stati a prendere in considerazione "anche la situazione generale degli over 50. Vietare i licenziamenti sostitutivi è un segnale importante che andrebbe nella buona direzione. Aumentare l’età di pensionamento delle donne a 65 anni o incentivare le persone a lavorare oltre l’età di riferimento non ha nessun effetto concreto sulle rendite se le imprese escludono dal mondo del lavoro gli ultracinquantenni, a parte quello di condannare i disoccupati a dipendere dall’assistenza sociale più a lungo".

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche

ELEZIONI FEDERALI 2019

Cavalli: "La situazione di degrado nel mercato del lavoro non lascia spazio a dubbi. Serve un Ticino a statuto speciale"

POLITICA E POTERE

"Il saccheggio del mercato del lavoro: siamo al disastro": Sergio Morisoli lancia l'allarme e suona la sveglia

CRONACA

Disoccupati anziani, "il problema si acuisce, ma la politica fa melina"

POLITICA E POTERE

Salario minimo, il PS: "Il massimo che si poteva proporre". La Sinistra Alternativa: "Una Caporetto. Dumping di Stato!"

CORONAVIRUS

Franscella: "La politica non si è affatto fermata. Ecco perchè abbiamo rinviato la seduta"

CORONAVIRUS

"Reddito di cittadinanza, lavoro ridotto che copra il 100% dello stipendio, meno ore al medesimo salario". La nuova normalità dell'USS

In Vetrina

PANE E VINO

Mondial du Merlot & Assemblages 2025: l'eleganza del Merlot premiata a Sierre

27 GIUGNO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

La Centovallina riparte in grande stile e guarda al futuro: folla e applausi per i nuovi treni

24 GIUGNO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

“Vite parallele”, la nuova stagione delle Arti performative al LAC

19 GIUGNO 2025
ENERGIA

AIL, tutti i numeri del 2024. Ecco il Rapporto integrato

18 GIUGNO 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Torna l’appuntamento estivo con LAC en plein air

06 GIUGNO 2025
PANE E VINO

Arrocco gastronomico: il Meta lascia Paradiso e trasloca in Piazza della Riforma a Lugano

05 GIUGNO 2025
LiberaTV+

POLITICA E POTERE

Rapporto segreto della Lega, il verbale di Gobbi

18 GIUGNO 2025
POLITICA E POTERE

Arrocco leghista in Governo, tre domande a Renzo Galfetti

14 GIUGNO 2025
ANALISI

La tentazione di un "vaffa day"

16 GIUGNO 2025