CRONACA
Stefania Maffioli svela i motivi delle dimissioni dal Lugano: "Tanta stanchezza, era insostenibile andare avanti"
L'ex allenatrice del Lugano Femminile rompe il silenzio: "Ho preferito fare un passo indietro e lasciare il posto a chi avesse più entusiasmo e tempo da dedicare a questo fantastico progetto"
© Ti-Press / Pablo Gianinazzi
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LUGANO – Non un fulmine a ciel sereno, né tanto meno una scelta presa all'improviso. Ma una decisione addirittura già annunciata ( e comunicata) da tempo. Negli ultimi giorni, sull'addio di Stefania Maffioli al Football Femminile Lugano si è scritto e detto tanto, ma finora l'ormai ex allenatrice delle bianconere ha preferito rimanere in silenzio. Fino a quando non ha voluto mettere i puntini sulle i.

"La verità – ci racconta – è che ero davvero stanca. Stanca di dover arrivare al campo dopo otto ore di lavoro, stanca di dover incastrare sempre mille impegni". C'è un bisogno fisiologico e mentale, quindi, dietro alle dimissioni di Maffioli dal Lugano. Dimissioni che – svela – "erano già state annunciate a giugno al termine di una stagione sì soddisfacente, ma anche altrettanto impegnativa".

L'addio era quindi già scritto? "Praticamente sì. La società mi aveva chiesto di rifletterci bene e prendermi del tempo per smaltire la stagione appena conclusa. Ci eravamo promessi di riprovarci e aggiornarci a fine settembre. Ed eccoci qui... Ci tengo a ringraziare pubblicamente la società per avermi sempre appoggiato nelle decisioni e avermi sempre rinnovato la fiducia. Poi ci sono i collaboratori e le ragazze. Ecco, congedarmi da loro è stata la cosa più difficile".

E ancora: "La scelta è stata presa dopo attente riflessioni e soprattutto a malincuore. Mi sono resa conto che dopo cinque stagioni (quella iniziata era la sesta ndr) le mie energie erano arrivate al limite. Con serenità ho pensato che fosse meglio per tutto l'ambiente fare un passo indietro e lasciare il posto a un allenatore che avesse più entusiasmo e tempo da dedicare a questo fantastico progetto. Alla società auguro ogni bene: sono stata prima giocatrice, poi allenatrice, ma soprattutto una delle prime tifose di questo Lugano".

Ma ci sarà ancora il Lugano nel futuro di Maffioli? "È davvero presto per dirlo. Magari in futuro potremo collaborare in maniera diversa. Mi piacerebbe, ma è un discorso che andrà affrontato più in là...".

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