Le testimonianze di due cittadini: "Può una misura deterrente andare a scapito dell'incolumità fisica degli utenti della strada?". Tra sabato e domenica il primo 'incidente'...
RANCATE – I blocchi di cemento posizionati una decina di giorni fa per rallentare il traffico nella nuova zona 30 in Via ai Grotti a Rancate non mettono tutti d'accordo. C'è chi ha accolto con malumore la scelta di piazzare una serie di blocchi in una strada già di per sé stretta e che in passato è già stata protagonista di accese discussioni.
"Sia chiaro – ci spiega un pensionato abitante nella zona –, quello che contesto logicamente non è lo scopo della misura, ma la modalità d'impiego. Mi è capitato di vedere automobilisti rischiare un incidente più adesso con quei blocchi che prima, quando non vi era nessun tipo di misura preventiva".
Gli fa eco un altro abitante di Rancate, che tramite una presa di posizione inviataci in redazione invita le autorità a riflettere seriamente. "Qualche giorno fa – scrive – ho constatato attonito che in via ai Grotti, in luogo dei classici paletti di plastica, sono stati posti dei blocchi di cemento intercalati nelle due direzioni di marcia, al fine di imporre il rispetto del limite dei 30 km/h".
"Mi riesce veramente difficile – continua – capire con quale logica siano state prese simili misure lungo una strada già stretta, poco agevole, dove a tratti un lato di strada affaccia su terreno scosceso in aperta campagna (vedi foto a corredo). Per quale motivo i paletti non sono più stati ritenuti adeguati per cercare di garantire i limiti di circolazione imposti? E' possibile che al giorno d'oggi non siano applicabili ostacoli meno pericolosi ma altrettanto persuasivi (ad esempio barriera new jersey)?".
Il quesito che assilla il nostro lettore è il seguente: "Può una misura deterrente andare a serio scapito dell'incolumità fisica degli utenti della strada? È veramente questa l'espressione delle nostre autorità per quanto concerne la ricerca della sicurezza della circolazione stradale?".
Stando a quanto appreso in questi giorni, nella notte tra sabato e domenica un primo automobilista avrebbe impattato contro uno dei contestati blocchi di cemento.