L'attacco è avvenuto poco dopo la mezzanotte. Il Pentagono: "Difenderemo sempre la nostra gente e i nostri interessi nel mondo"
BAGHDAD – Sale la tensione tra USA e Iran. Nella notte – poco prima della 1:00 –, il presidente americano Donald Trump ha ordinato un raid notturno vicino all’aeroporto di Baghdad, durante il quale è stato ucciso il generale iraniano Qassem Soleimani e altre sette persone. Il Pentagono non ha perso tempo per rivendicare l’attacco e ha spiegato che si è trattato di “un’azione difensiva decisiva”, attuata con l’obiettivo di proteggere i propri cittadini all’estero.
“Gli Stati Uniti continueranno ad assumere le azioni necessarie per proteggere la nostra gente e i nostri interessi ovunque nel mondo”, ha fatto sapere il dipartimento della difesa aggiungendo che Soleimani “voleva attaccare i diplomatici americani”.
L’Iran promette vendetta. Poche ore dopo il raid, il presidente Hassan Rohani ha affermato alla stampa che “gli iraniani e altre nazioni si vendicheranno sicuramente contro quei criminali degli americani per l’uccisione del generale”.
Dal canto suo, Donald Trump si è limitato a pubblicare un post su Twitter con solo la bandiera a stelle e strisce. Il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha invece pubblicato – sempre su Twitter – un video in cui “gli iracheni ballano in strada per la libertà, grati che Soleimani non ci sia più”.
Iraqis — Iraqis — dancing in the street for freedom; thankful that General Soleimani is no more. pic.twitter.com/huFcae3ap4