L'ex sindaco di Bellinzona racconta la disavventura che lo ha visto protagonista al carnevale di Roveredo: "Le sfilate al Rabadan e a Biasca sono a rischio"
BELLINZONA - Il giorno dopo la botta fa ancora male e il viso gonfio. Ma Brenno Martignoni ha già recuperato il buonumore e la voglia di sfilare per le vie dei carnevali ticinesi in agenda nelle prossime settimane. A cominciare dal "suo" Rabadan.
Non è detto, però, che ciò sarà possibile. La frattura del setto nasale che si è provocato domenica alla Lingera - il carnevale di Rovereto di cui è il sovrano - necessita di cure. Mercoledì, infatti, l’ex sindaco e ora nuovamente candidato al Municipio di Bellinzona, dovrà sottoporsi a un piccolo intervento chirurgico.
“Spero proprio che il mio carnevale non sia finito qui”, ci dice Martignoni quando lo raggiungiamo telefonicamente per chiedere lumi sul suo stato di salute. “Ma - aggiunge - non dipende da me. Al momento le sfilate al Rabadan e a Biasca sono a rischio. Dipenderà molto dall’intervento di mercoledì e dal decorso. La nostra coreografia potrebbe essere un po’ rischiosa per il mio naso. Vedremo, ma farò di tutto per esserci. Magari riusciamo a trovare una soluzione alternativa che mi consenta di poter sfilare”.
Ma come si è fatto male? “Nella maniera più semplice possibile”, racconta Martignoni. “Sono inciampato sul palco e sono rovinato a terra picchiando la faccia”. Aveva bevuto qualche bicchiere di troppo? “Macché, io non bevo mai! È stata solo sfortuna, purtroppo sono cose che capitano”.
Non è che qualche suo avversario le ha fatto una macumba in chiave elettorale? “Ma no, ma no, non credo proprio (ride). Magari dovrò prendermi qualche giorno e saltare un paio di carnevali, ma sicuramente dopo la settimana di vacanza sarò in forma per la campagna”.
RED