Dal 2016 è al timone del celebre programma di Ra3. "Ho attraversato indenne circa 70 tra querele e risarcimenti danni, ne ho aperte altrettante. Io sono libero e mi sento libero. E voglio dire a tutti i giornalisti, sentitevi liberi, perchè si può"
LUGANO - Il Comitato e la Direzione di Endorfine Festival Lugano sono felici di annunciare la presenza di Sigrfrido Ranucci nel cartellone 2020. L'autore e conduttore di Report terrà una conferenza intitolata “Il giornalismo d’inchiesta” sabato 12 settembre alle ore 11.00 al Parco Ciani di Lugano.
Ranucci è alla guida della celebre trasmissione di Rai3 dal 2016. Un programma sempre al centro del dibattito pubblico grazie alla qualità dei suoi approfondimenti giornalistici e alle reazioni che è in grado di suscitare nel pubblico. Recentemente ha fatto molto discutere un'inchiesta dedicata all'OMS intitolata "Disorganizzazione mondiale della sanità", in cui veniva messa sotto la lente anche il ruolo di Bill Gates.
Sigfrido Ranucci, a proposito del suo lavoro, dice: “Passo il mio tempo libero a difendermi dal lavoro che faccio. Ho attraversato indenne circa 70 tra querele e risarcimenti danni, ne ho aperte altrettante. Io sono libero e mi sento libero. E voglio dire a tutti i giornalisti, sentitevi liberi, perché si può”.
L'incontro con Sigfrido Ranucci - intervistato da Marco Bazzi - sarà l'occasione per conversare sulla gestione della pandemia a livello globale, sull’attualità internazionale, ma anche sullo stato di salute del giornalismo, in particolare quello d'inchiesta.
L'evento è gratuito ma è obbligatoria la prenotazione sul sito www.endorfine.site
Con la presenza di Sigfrido Ranucci, il Comitato e la Direzione di Endorfine ritengono di aver completato il cartellone 2020 con un altro ospite di prestigio, in grado di dare ulteriore qualità al programma della seconda edizione del Festival che prenderà avvio venerdì 11 settembre.
Breve biografia
Sigrfrido Ranucci lavora in RAI come giornalista dal 1990. È stato prima inviato per le rubriche del Tg3, poi per RaiNews 24, dove ha realizzato numerose inchieste sul traffico illecito di rifiuti e sulla mafia. Ha trovato l'ultima intervista al giudice Paolo Borsellino, nel settembre del 2001 è stato inviato a New York per seguire l'attentato alle Torri, poi nel 2004 a Sumatra per lo Tsunami. È stato anche inviato nei contesti di guerra dei Balcani e in Medio Oriente dove ha realizzato inchieste sulla violazione dei diritti umani e l'utilizzo di armi non convenzionali. Nel 2005 ha denunciato per primo l'uso del fosforo bianco in Iraq da parte degli Usa. Nel 2006 è entrato nella squadra di Report come coautore di Milena Gabanelli. Nel 2010 ha realizzato l'inchiesta che ha portato al ritrovamento e al sequestro della pinacoteca di Calisto Tanzi, che fino a quel momento il patron della Parmalat aveva nascosto agli inquirenti. Grazie a questo servizio giornalistico conquista il Premiolino, tra i più antichi e prestigiosi premi giornalistici italiani.