Il titolo della seconda edizione del festival del pensiero sarà "Rivoluzioni o cataclismi?". Tra gli ospiti Roberto Burioni e Carla Del Ponte
LUGANO. Rivoluzioni o cataclismi? È questo il titolo di Endorfine 2020, il Festival internazionale del pensiero di Lugano che l’11,12 e 13 settembre terrà la sua seconda edizione. E mai come quest’anno la domanda cade a fagiolo: il 2020 è infatti uno di quegli anni destinato ai libri di storia.
Stiamo vivendo una rivoluzione o un cataclisma? Il Comitato e la Direzione di Endorfine hanno deciso di provare a rispondere a questa domanda scegliendo di affrontare alcuni temi che sono importanti nella vita pubblica.
Il cartellone è stato presentato oggi in conferenza stampa nella sala del Consiglio Comunale di Lugano.
«Organizzare la seconda edizione di Endorfine Festival - direttrice Roberta Nicolò - è stata una sfida quotidiana, scandita dal ritmo dell’incertezza che ormai accompagna tutti noi da alcuni mesi. La pandemia ha scompaginato ripetutamente il programma e continua a sconvolgerlo mettendo alla prova tutto il team organizzativo. Abbiamo dovuto confrontarci con i timori degli ospiti, con continue conferme e disdette. Con la necessità di trovare spazi e soluzioni funzionali che garantissero la sicurezza sanitaria. Il tutto sotto il fuoco quotidiano delle notizie nazionali e internazionali sull’evolversi della crisi, che non finiscono di creare incertezza. Infatti a causa della ripresa dell’epidemia di Covid19, Adriana Faranda e Agnese Moro ci hanno comunicato nelle scorse ore l’impossibilità da parte loro di affrontare la trasferta fino a Lugano. Il Comitato e la Direzione di Endorfine, insieme agli ospiti dell’evento, esprimono rammarico per questo rinvio e ringraziano gli iscritti per il grande interesse manifestato per questo incontro, il primo ad andare in sold out di questa edizione. Siamo già al lavoro per organizzare un nuovo appuntamento all’altezza del cartellone 2020».
Il Comitato e la Direzione, a fronte di questa difficile situazione, sono quindi orgogliosi di essere riusciti a realizzare un programma di qualità, che porterà a Lugano alcuni ospiti prestigiosi. Ciò è stato possibile grazie al sostegno della Città di Lugano che ci ha accompagnato passo dopo passo in questo tortuoso percorso. Indispensabile è stato anche il supporto di BancaStato e di tutti gli altri partner, pubblici e privati, che hanno fornito i
«Come sindaco di Lugano - afferma Marco Borradori - sono particolarmente felice che Endorfine Festival possa ripresentarsi già nel 2020 con una seconda edizione, nonostante le molte difficoltà legate al Covid, dopo l’esordio con il “botto” dello scorso anno che ha riscontrato un grande successo di critica e di spettatori. Anche nel programma di quest’anno ritrovo tematiche, sfaccettature e sfumature diverse tra loro in grado d’incuriosire un pubblico ampio e di stimolare riflessioni in ognuno di noi. In tal senso è pienamente rispettata l’identità di Endorfine che, spaziando tra molteplici discipline accademiche, scientifiche ed artistiche, mette al centro il pensiero, facendo circolare idee, conoscenze ed esperienze distanti tra loro».
«La Divisione eventi e congressi è molto lieta di collaborare con il Festival Endorfine – spiega direttore Claudio Chiapparino - nella particolare situazione di questa edizione. Significativo e straordinario è, in particolare, l'intreccio con Longlake Festival, che con la sua eccezionale durata incrocia la creatività di Endorfine. Ringraziamo le persone attive nel Festival Endorfine, come molti altri che hanno animato l'estate, perché diventa sempre più importante la capacità di offrire dialogo aperto e confronto tra soggetti diversi della società, come contributo costruttivo».
Endorfine Festival 2020 si aprirà venerdì 11 settembre alle ore 21.15 con una conferenza dedicata al Covid19 del Professor Roberto Burioni. L’incontro, moderato da Sergio Savoia, sarà l’occasione per riflettere su quanto accaduto negli scorsi mesi e per cercare di anticipare ciò che ci aspetta nel prossimo futuro.
Sabato 12 settembre evento in fase di organizzazione.
Sabato alle ore 16.30 un appuntamento dedicato al tema della giustizia con il Prof.Paolo Giulini e Francesca Garbarino. I due criminologi, moderati da Roberta Nicolò, illustreranno il loro modello di lavoro per il trattamento dei colpevoli di reati sessuali. Un programma che da 15 anni viene proposto al carcere di Bollate e che ha attirato l’interesse di molti paesi europei. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione IO NO!
Per finire, domenica 13 settembre alle ore 11.00, spazio all’incontro tra due donne, moderate da Sacha Dalcol, che porteranno l’esperienza del loro impegno professionale nella lotta alla criminalità organizzata, tema quanto mai attuale anche in Svizzera. La giornalista RAI Dina Lauricella e l’ex procuratrice Carla Del Ponte dialogheranno lungo il percorso che parte dalle stragi di Cosa Nostra del 1992, dove morirono i giudici Falcone e Borsellino, fino all’odierno strapotere della ‘Ndrangheta. Appuntamento in collaborazione con La Casa della Letteratura.
Tutti gli eventi si di svolgeranno al Parco Ciani di Lugano. L’ingresso è gratuito ma è obbligatorio registrarsi ai singoli appuntamenti attraverso il sito www.endorfine.site