L'ex direttore operativo del Festival di Locarno è stato preferito agli altri due candidati in corsa, tra i quali la direttrice dei programmi Milena Folletti, che era in pole position
LUGANO - Mario Timbal, 43 anni, sarà con ogni probabilità il nuovo direttore generale della RSI. Il Comitato regionale della CORSI punta su di lui, anche se la decisione finale arriverà soltanto venerdì prossimo, perché la ratifica spetta al Consiglio centrale della SSR. L’indiscrezione sulla nomina di Timbal è stata pubblicata oggi dal sito Gas Social. Se non ci sono dubbi sul fatto che la proposta della Corsi sia caduta su di lui, per avere la certezza della decisione occorre attendere ancora qualche giorno.
Timbal, che è figlio di Carla del Ponte, dopo la laurea in lettere a Losanna ha avuto un’esperienza giornalistica in gioventù al Corriere del Ticino, ma il suo ruolo più rilevante è stato quello di direttore operativo del Festival del film di Locarno, che ha ricoperto per una decina d'anni, fino al 2017 e che ha lasciato per lavorare in un’associazione culturale di Arles, in Francia.
In pole position per la successione a Maurizio Canetta c’era la direttrice dei programmi Milena Folletti. In corsa c’era anche Marco Derighetti, che da nove anni è responsabile delle operazioni alla SSR. Oltre all’esperienza e alla conoscenza delle dinamiche aziendali, che a Folletti non mancano di sicuro, si pensava che questa volta nella scelta del direttore della RSI avrebbe contato anche il principio delle “pari opportunità”. Così non sembra essere stato. D'altro canto la scelta di Timbal va in una direzione innovativa, trattandosi di un quarantenne esterno all'azienda che potrebbe portare una ventata di freschezza a Comano e Besso.