Maurizio Canetta e la CORSI non hanno trovato il profilo adatto a ricoprire l'importante incarico. Ora si procederà con una ricerca mirata
COMANO - Era una delle nomine più pesanti e più attese in casa RSI. Parliamo della scelta del responsabile del nuovo Dipartimento “Cultura e società”, che unirà sotto un solo cappello l’intrattenimento e la cultura, per l’appunto.
Un posto di responsabilità assai ambito, per il quale in molti si erano candidati. Ma il concorso è andato a vuoto. Annullato, sostanzialmente. Il motivo? Non è stato identificato un profilo con le caratteristiche adeguate per assumere la carica, recita la versione ufficiale comunicata via mail martedì ai collaboratori.
Questo il parere sia del direttore Maurizio Canetta che della CORSI, l’organo chiamato a proporre il nome all’autorità di nomina: il Consiglio d’Amministrazione della SSR. Ma proprio il fatto che i candidati avrebbero dovuto superare lo scoglio della CORSI, pare che sia stato uno dei motivi che ha scoraggiato qualche profilo mettersi in gioco. Il sospetto, più che fondato a dire il vero, che potessero intervenire giochini o ripicche politiche, ha sconsigliato taluni ad esporsi.
E ora? I vertici della RSI hanno deciso di procedere con una ricerca mirata del candidato ideale. Una sorta di procedura ad invito, si direbbe se stessimo parlando di appalti pubblici. In buona sostanza si intensificherà un profilo e si cercherà di confezionare la nomina.
Il Dipartimento, come detto, è parecchio strategico. Basti pensare che al suo interno vi è ad esempio la gestione di tutte e tre le radio. Ma proprio per questo motivo è necessario scegliere bene la persona alla quale affidare un settore dell’azienda che, più di altri, incide su ciò che va in onda e sui risultati finali.
AELLE