CRONACA
E il TCS sfatò un mito: le donne causano solo un quarto degli incidenti in Svizzera
È quanto risulta dalle statistiche ADMAS e dalle cifre dell’USTRA. Tra l'altro agli uomini la licenza di condurre è stata ritirata quattro volte più sovente che alle donne

BERNA - Nel 2021, il TCS passa in rassegna i 10 miti più tenaci in materia di sicurezza stradale. Il primo tra questi concerne l’abilità delle donne al volante. Stando a uno stereotipo assai diffuso, quest’ultime guiderebbero meno bene degli uomini e di conseguenza sarebbero coinvolte maggiormente in incidenti stradali. Ma cosa dicono i fatti, tutto ciò si riscontra anche nella realtà ? Il TCS ha approfondito la questione, e fa chiarezza in fatto di sicurezza stradale.

Velocità eccessiva, disattenzione o guida in stato di ebbrezza fanno parte dei comportamenti pericolosi che sovente sfociano in un incidente della circolazione in Svizzera. Nei casi più gravi, queste attitudini sono punite con il ritiro della licenza di condurre. Contrariamente agli stereotipi, rispetto agli uomini, le donne sono meno sovente all’origine di incidenti. È quanto risulta dalle statistiche ADMAS e dalle cifre dell’USTRA.

Le conducenti donne sono infatti state responsabili di un quarto degli incidenti sulle strade svizzere nel 2019, ossia di 13'915 dei 53'528 casi registrati. I conducenti di sesso maschile invece, sono stati indentificati come responsabili, nel corso dello stesso anno, di 34'665 incidenti stradali in Svizzera. Sempre nel 2019, in 4'948 casi non è stato possibile identificare il responsabile principale.

La tendenza registrata a livello nazionale si riflette in tutti i cantoni svizzeri. Così, in cifre assolute, 104 incidenti sono stati causati da donne nell'Appenzello Esterno, contro 230 da uomini, 37 contro 59 nell'Appenzello Interno, 705 contro 1’543 in Argovia, 299 contro 703 a Basilea Campagna, 201 contro 535 a Basilea Città, 1’549 contro 3’650 nel cantone di Berna, 293 contro 739 nel cantone di Friburgo, 606 contro 1’740 nel cantone di Ginevra, 88 contro 212 a Glarona, 490 contro 1'577 nei Grigioni, 82 contro 196 nel Giura, 506 contro 1’282 nel cantone di Lucerna, 225 contro 521 nel cantone di Neuchâtel, 61 contro 146 nel Nidvaldo, 70 contro 173 a Obvaldo, 698 contro 1’829 nel cantone di San Gallo, 141 contro 275 nel cantone di Sciaffusa,
248 contro 527 a Svitto, 429 contro 935 nel Canton Soletta, 1’036 contro 2’369 in Ticino, 358 contro 785 in Turgovia, 31 contro 227 a Uri, 246 contro 782 nel Vallese, 1'240 contro 3'157 nel Canton Vaud, 214 contro 478 nel cantone di Zugo e 3'958 contro 9'995 nel cantone di Zurigo.

Gli uomini sono responsabili degli incidenti stradali più gravi, agli uomini la licenza di condurre è stata ritirata quattro volte più sovente che alle donne. Nel 2019, la patente di guida è stata infatti confiscata a 79'922 conducenti, tra cui l’80,63% uomini e il 19,37% donne. Per quanto riguarda quest’ultima percentuale, la maggior parte delle donne aveva un’età compresa tra 25 e 29 anni (1'886), seguite da donne tra i 20 e i 24 anni (1'737) e da quelle tra i 30 e i 34 anni (1'575). Per quanto riguarda gli uomini, le tre fasce d’età in cui è stato registrato il ritiro del maggior numero di licenze di condurre sono simili, ossia tra i 25 e i 29 anni (8'331), tra i 20 e i 24 anni (8'133) e tra i 30 e i 34 anni (7'285). 

Le donne meno toccate da un ritiro della licenza di condurre sono le giovani donne al di sotto dei 20 anni (426), quelle tra i 65 e i 69 anni (479), come pure donne tra i 70 e i 74 anni (550). Tra gli uomini è la fascia d’età compresa tra i 70 e i 74 anni (1'621) ad aver registrato il minor numero di ritiri della patente, seguita da quella tra i 65 e i 69 anni (1'784) e da quella tra i 60 e i 64 anni (2'983).

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