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La lettera di Petkovic ai tifosi: "Cari svizzeri, abbiamo bisogno di voi. Vogliamo rendervi orgogliosi"
Il CT della Nazionale Svizzera dopo le prime deludenti uscite: "Siamo esseri umani. Abbiamo sentimenti e siamo vulnerabili. Ora abbiamo bisogno del vostro sostegno"
TIPRESS

BAKU – È una Nazionale Svizzera in difficoltà, quella vista nelle prime due uscite ad Euro 2020. Il pareggio contro un modesto Galles e la pesante sconfitta per 3-0 contro l'Italia hanno suscitato critiche a gioco ed atteggiamento dei rossocrociati. Motivo che ha spinto il commissionario tecnico Vladimir Petkovic a impugnare carta e penna direttamente da Baku e scrivere direttamente ai tifosi in una lettera intitolata "La Svizzera nel fine settimana".

"Care svizzere e cari svizzeri. Volevamo regalarvi una notte magica, per rendervi orgogliosi di noi e della nostra Svizzera. Dopo le tante difficoltà che abbiamo vissuto nel lungo periodo della pandemia, volevamo rendervi felici con una vittoria contro l'Italia. Invece, pianificando tanto, forse troppo, alla fine ci è rimasta soltanto la delusione. Per te, per noi e per i 4'000 svizzeri che si sono recati a Roma. Siamo davvero dispiaciuti per questo".

E ancora: "Contro la Turchia - dove ci giocheremo l'ultima chance per qualificarci agli ottavi di finale - oltre al corretto orientamento tattico, dovremo riportare in campo anche tutti i nostri valori e le nostre virtù: solidarietà, identificazione, gioia e rispetto. Così potremo farcela. Viviamo insieme dal 26 maggio, primo giorno di preparazione, negli hotel, fra camere, sala da pranzo e campo da calcio e abbiamo tutti un solo obiettivo: vincere le partite per te e per la Svizzera. Tutti noi vogliamo dare il massimo, ogni minuto e ogni secondo. Siamo esseri umani che cercano di soddisfare certe richieste, ma purtroppo non sempre ci riusciamo. Siamo come una grande famiglia, ci confrontiamo quando le cose vanno male ed esultiamo insieme quando vanno bene, di modo da poter raggiungere insieme i nostri ambiziosi obiettivi. Yann Sommer è tornato ieri dal suo breve viaggio a casa, visto che è diventato genitore ed è stato un momento meraviglioso per tutti".

"Anche i calciatori e gli allenatori - come tutti - hanno sentimenti, preoccupazioni, paure e gioie. Siamo altrettanto vulnerabili ed è per questo motivo che abbiamo bisogno del sostegno di tutti voi in vista di questa partita cruciale. La vostra solidarietà e la vostra positività. Domenica sera faremo tutto il possibile per riuscire a essere felici insieme e orgogliosi della nostra Nazionale, così come della nostra Svizzera".

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