Il capodicastero sport e il sindaco di Lugano commentano le dichiarazioni scioccanti di Angelo Renzetti sul passaggio di proprietà del Lugano
di Andrea Leoni
LUGANO - “Quella di Angelo Renzetti è una dichiarazione molto preoccupante. Purtroppo più passano i giorni, più la situazione sembra peggiorare”. Roberto Badaracco non ci gira intorno e va dritto al sodo quando gli chiediamo un commento sulle clamorose esternazioni del presidente bianconero sul passaggio di proprietà del Lugano.
“Spero che non sia in atto una frode”, la frase shock che Renzetti ha pronunciato durante la lunga intervista concessa a Luca Sciarini durtante la diretta di EcoTv (la trasmissione sulla pagina Facebook di ecodellosport.ch). Parole che hanno scatenato un polverone e che certo non hanno lasciato insensibili i rappresentanti istituzionali della Città (clicca qui).
“Renzetti - spiega Badaracco a Liberatv - qualche settimane ha voluto presentare al Municipio i nuovi acquirenti. Allora sembrava che la licenza fosse una questione di giorni, se non di ore....invece è passato un mesetto e ancora non se ne sa nulla. In generale, quando si fa un’operazione di vendita la si conclude al momento che arrivano i soldi. E da quello che ho capito l’anello mancante è proprio questo”.
Il capodicastero sport non nasconde che la situazione venutasi a creare “potrebbe creare un importante danno d’immagine sia a livello sportivo che istituzionale. Un danno che rischia di rivelarsi pesante anche per quanto concerne la votazione sul nuovo Polo sportivo. Non dico che tutto si gioca intorno a questa situazione, perché il PSE rappresenta molto altro per Lugano, ma sarebbe certamente un elemento negativo in più”
“Sicuramente - conclude il municipale PLR - prenderò un’iniziativa nel limite di quelle che sono le nostre competenze. Occorre un chiarimento con le parti perché ne va dell’immagine di Lugano e di un club molto amato da tutti i cittadini e dai tifosi. Questa sorta di coming out da parte di Renzetti non può lasciarci indifferenti. Per la Città quello che si sta palesando è lo scenario peggiore. Mai ci saremmo aspettati che ci fossero questi retroscena. Da qui l’urgenza di un chiarimento”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Marco Borradori: “Sono preoccupato e deluso dalla situazione venutasi a creare con i nuovi azionisti. Mi dispiace molto per Angelo Renzetti, sulla cui buonafede mi sento di mettere la mano sul fuoco. Ricordo quando ci ha presentato i nuovi proprietari la fiducia e la gioia che aveva nel sostenere questo progetto.…”
“Il mio primo pensiero - spiega il sindaco - va a tutti i dipendenti del club, di cui immagino la preoccupazione nel vivere un momento così pieno di dubbi. Sono cose che possono succedere, ma bisogna essere molto chiari e molto tempestivi nell’intervenire per evitare che possa verificarsi il peggio”.
“Questa situazione - conclude il sindaco - destabilizza la società e mette in seria difficoltà anche la Città. L’aspetto più preoccupante è legato alla votazione sul PSE. Chi è contro il Polo sportivo è chiaro che sfrutta tutte le lacune che possono emergere a vari livelli. Per questo credo che sia veramente importante, per il bene di tutti, un chiarimento in tempi molto brevi. Non soltanto con il Municipio - che è ovviamente disponibile a fare la sua parte - ma anche a livello pubblico. È importante che i nuovi azionisti chiariscano tutti i dubbi e si prendano le loro responsabilità davanti all’intera opinione pubblica luganese”.