La nota di cordoglio della Lega dei Ticinesi: "Il Ticino perde un politico di razza e un signore"
*Comunicato Lega dei Ticinesi
La Lega dei Ticinesi è sconvolta dalla notizia dell’improvvisa dipartita del sindaco di Lugano, Marco Borradori. Non ci sono parole per esprimere lo sgomento in simili circostanze. Né ci sembra possibile parlare di Marco come di una persona che non c’è più. È molto difficile ed incredibilmente doloroso accettare che un cammino comune di oltre tre decenni sia stato interrotto così bruscamente ed in modo definitivo.
Marco Borradori è stato grande protagonista della politica ticinese degli ultimi 30 anni. Eletto nel 1991, poco più che trentenne, in Consiglio nazionale assieme al compianto Flavio Maspoli, entrò in Municipio di Lugano l’anno successivo. Vi rimase fino al 1995, quando venne brillantemente eletto – primo esponente della Lega dei Ticinesi - in Consiglio di Stato, per poi tornare sulle rive del Ceresio nel 2013, ottenendo la carica di sindaco.
Apprezzato al di là degli steccati partitici, Borradori, nella sua lunga e proficua attività politica, ha sempre ottenuto risultati elettorali strabilianti: una dimostrazione della qualità del suo operato al fronte, ma anche della sua capacità di dialogare con la gente e della sua signorilità universalmente riconosciuta.
Come sindaco di Lugano, compito che lo assorbiva totalmente, Marco ha promosso una profonda riforma dell’amministrazione cittadina, seguendo con entusiasmo, impegno ed ottimismo sia l’attività quotidiana che i grandi progetti per il futuro della città, in cui fermamente credeva.
Oggi è una giornata di lutto non solo per la Lega dei Ticinesi, non solo per la città di Lugano, ma per tutto il Ticino, che perde un politico di razza ed un signore. La Lega dei Ticinesi si unisce incredula al dolore dei familiari, ai quali porge le più sentite condoglianze.