Nei confronti del 20enne domiciliato a San Gallo pendeva una misura restrittiva in virtù di un video-minaccia che lo immortalava sparare con una pistola
SOLDUNO – Cosa sia realmente successo giovedì sera in Via Vallemaggia a Solduno dovranno stabilirlo gli inquirenti. Di certo c'è che la 22enne vittima continua a lottare tra la vita e la morte in conseguenza delle serie ferite all'addome procurate da (almeno) un colpo di pistola. A premere il grilletto è stato l'ex compagno, giunto in Ticino da San Gallo con un fucile carico. Secondo i primi riscontri, parrebbe che la giovane donna sia stata colpita mentre cercava di scappare. Lei e l'attuale compagno – riferisce la RSI – sono stati immobilizzati nell'appartamento, prima che la donna riuscisse a scappare.
Emergono però ulteriori dettagli. Al giovane domiciliato nel Canton San Gallo, quest'estate, era stato intimato il divieto di avvicinarsi alla 22enne ticinese a causa anche di un video-minaccia che lo immortalava sparare con una pistola. Alcuni testimoni hanno riferito di averlo intravisto nell'edificio già due ore prima degli spari con delle valigie e un cappuccio in testa.
"Ho sentito uno sparo e ho visto la ragazza a terra ricoperta di sangue. Muoveva piedi e mani e cercava aiuto", ha raccontato un vicino ai microfoni della RSI.