Il direttore del Dicastero Sport: "Stiamo monitorando la situazione e vogliamo contestualizzare il caso"
di Marco Bazzi
LUGANO - “Abbiamo ricevuto una segnalazione sul documento di Swiss Ice Skating e abbiamo subito preso contatto con il Comitato del Club Pattinaggio Lugano chiedendo un rapporto dettagliato sui fatti accaduti e sulle misure intraprese, o che si intendono intraprendere. Rapporto che ci è stato promesso entro fine mese”. Così il direttore del Dicastero Sport di Lugano, Roberto Mazza, sul caso rivelato oggi da liberatv: la severa decisione del Tribunale arbitrale della Federazione svizzera di pattinaggio relativa alle “parole e comportamenti offensivi e umilianti” di cui sono state oggetto due giovanissime allieve del Club, da parte di una istruttrice (LEGGI QUI).
“Come Dicastero stiamo monitorando la situazione – assicura Mazza – perché riteniamo che chi utilizza le strutture sportive della Città debba garantire comportamenti adeguati da parte del proprio entourage”.
Il Municipio, ovviamente, non ha alcun potere di intervenire direttamente sul caso, in quanto le eventuali misure da adottare saranno di competenza del Comitato del Club. Vuole però far luce e chiarezza su quanto è accaduto nel caso delle due giovani allieve, che le rispettive famiglie hanno segnalato alla Federazione svizzera di pattinaggio e che è poi sfociato, dopo una lunga verifica, nella decisione del Tribunale arbitrale. “È chiaro che quanto è stato accertato è triste. Si tratta di fatti che nel mondo dello sport non dovrebbero accadere – conclude Mazza -. Ma come detto attendiamo il rapporto del Club per avere un quadro più preciso che ci consenta di contestualizzare il caso”.