CRONACA
Pattinaggio Lugano, la presidente: "Non eravamo stati informati". Ma spunta una mail precedente alla segnalazione a Swiss Ice Skating
La mail di una delle due allieve: “Lei sa quello che ho subito”. Fausta Alberti a TeleTicino "Non metteremo il caso nel cassetto”. L'istruttrice finita nella bufera era già stata richiamata per un altro caso nel 2020
Correlati

CRONACA

Pattinaggio Lugano, Roberto Mazza: "Fatti tristi. Attendiamo un rapporto del Club"

09 FEBBRAIO 2022
CRONACA

Pattinaggio Lugano, Roberto Mazza: "Fatti tristi. Attendiamo un rapporto del Club"

09 FEBBRAIO 2022
CRONACA

Pattinaggio Lugano, Badaracco: "Stigmatizziamo l'accaduto"

09 FEBBRAIO 2022
CRONACA

Pattinaggio Lugano, Badaracco: "Stigmatizziamo l'accaduto"

09 FEBBRAIO 2022

di Marco Bazzi

LUGANO – “Stiamo valutando il da farsi. Abbiamo chiesto la documentazione per prendere le decisioni finali sul caso. Non eravamo stati informati di cosa stava succedendo, almeno nei dettagli, nero su bianco”. Così la presidente del Club Pattinaggio Lugano, Fausta Alberti Meroni, questa sera al Tg di TeleTicino. Il comitato aveva già in programma una riunione per questa sera, ha aggiunto. E il tema della decisione del Tribunale arbitrale di Swiss Ice Skating sui maltrattamenti subiti da due allieve minorenni da parte di un’istruttrice (leggi qui) era già all’ordine del giorno. Dopo che la notizia è divenuta di dominio pubblico in seguito alle rivelazioni di liberatv, ha detto in sostanza la presidente, diventerà il tema principale della seduta.

Ma Fausta Alberti Meroni ha ribadito: “Dobbiamo guardare la documentazione prima di decidere un eventuale richiamo nei confronti dell’istruttrice. Come Comitato ci siamo sempre mossi quando venivamo a conoscenza di certi fatti, con richiami verbali e anche scritti. Siamo sempre intervenuti quando siamo stati messi a conoscenza dei fatti”. E ha garantito che il caso giudicato dal Tribunale arbitrale non verrà messo nel cassetto.

La tesi è, dunque, se abbiamo ben capito, che i vertici del Club non sapevano nulla del caso  prima di essere convocati dal Tribunale arbitrale. Va detto a questo punto che la prima segnalazione a Swiss Ice Skating da parte della famiglia di una delle due ragazze è avvenuta il 12 settembre dello scorso anno, e in base alla documentazione ricevuta la Federazione svizzera di pattinaggio ha deciso di investire il Tribunale arbitrale, che ha istruito il caso, sentendo entrambe le parti e facendo ulteriori approfondimenti che sono sfociati nella decisione. Il tribunale ha evidenziato come alcune delle testimonianze incrociate raccolte siano “incriminanti e gravi”, ritenendo indispensabile che il Comitato del Club indaghi seriamente sulla questione e “prenda tutte le misure necessarie per assicurare che parole o comportamenti offensivi e umilianti nei confronti delle atlete non si ripetano in futuro”.

La decisione è datata 7 gennaio, e risale dunque a oltre un mese fa. Periodo durante il quale è lecito pensare che il Comitato del Club avrebbe avuto il tempo necessario per valutare il caso e decidere se seguire o no la raccomandazione del Tribunale arbitrale fatta propria dai vertici della Federazione: emanare un richiamo formale nei confronti dell’istruttrice. Come del resto aveva già fatto, nei confronti della stessa istruttrice, nel 2020, in seguito alla segnalazione di un terzo genitore. Segnalazione che aveva portato al richiamo formale dell’istruttrice con la garanzia scritta alla famiglia dell’allieva che episodi simili non sarebbero più stati tollerati.

Insomma, che le modalità comportamentali dell’istruttrice in questione presentassero delle criticità era già noto al Comitato da oltre un anno. Ed è probabilmente a quell’episodio che si riferisce la presidente quando afferma a TeleTicino: “Siamo sempre intervenuti quando siamo stati messi a conoscenza dei fatti”.

Ma qualche legittimo dubbio sorge sul fatto che il Comitato fosse all’oscuro di tutto prima della segnalazione a Swiss Ice Skating da parte delle famiglie delle due allieve coinvolte nel caso emerso nel 2021 e giudicato dal Tribunale arbitrale. Liberatv ha infatti potuto leggere una mail che una delle due ragazze ha inviato alla presidente già il 10 settembre dello scorso anno, dunque prima della segnalazione a Swiss Ice Skating.

Una mail che la giovane ha scritto dopo aver deciso di lasciare il Club Pattinaggio Lugano. Lei sa, scrive la ragazza, oggi sedicenne, che ho preso questa decisione perché non ho avuto scelta e sono stata praticamente obbligata ad andarmene. E afferma di aver subito maltrattamenti – che il Tribunale arbitrale qualifica come “Mobbingvorwürfen” – letteralmente accuse di bullismo, che rientrano nel generale concetto di mobbing, o di “comportamenti vessatori”, per citare la definizione usata dalla SECO, il Segretariato di Stato per l’economia, per fenomeni legati al mondo del lavoro - da parte dell’istruttrice da diversi anni, senza che nessuno dei membri di Comitato fosse mai intervenuto in sua difesa. La giovane chiede in conclusione alla presidente del Club come avrebbe reagito se sua figlia fosse stata trattata così.

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Correlati

CRONACA

Pattinaggio Lugano, Roberto Mazza: "Fatti tristi. Attendiamo un rapporto del Club"

09 FEBBRAIO 2022
CRONACA

Pattinaggio Lugano, Roberto Mazza: "Fatti tristi. Attendiamo un rapporto del Club"

09 FEBBRAIO 2022
CRONACA

Pattinaggio Lugano, Badaracco: "Stigmatizziamo l'accaduto"

09 FEBBRAIO 2022
CRONACA

Pattinaggio Lugano, Badaracco: "Stigmatizziamo l'accaduto"

09 FEBBRAIO 2022
Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Pattinaggio Lugano, il Comitato si dimette. I genitori denuncianti: "Poca chiarezza e nessuna scusa"

CRONACA

Mobbing sul ghiaccio a Lugano. La Federazione svizzera di pattinaggio: “Comportamenti gravi” nei confronti di due giovani atlete

BAR SPORT

Mobbing nel pattinaggio, il Club prende posizione: "Faremo ciò che ci è stato richiesto dal Tribunale arbitrale"

BAR SPORT

L'allenatrice al momento non svolgerà la sua attività sul ghiaccio. Il comunicato del Club Pattinaggio Lugano

BAR SPORT

Nuove testimonianze dal Club Pattinaggio Lugano. "Insultata e derisa, mi porto le insicurezze anche fuori dal ghiaccio"

CRONACA

Il Club Pattinaggio Lugano ritrova "serenità, tranquillità e normalità"

In Vetrina

EVENTI & SPETTACOLI

La magia dell’inverno sul Monte Generoso: sconti e novità per tutti

22 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Tutto pronto per l'inizio di Vini in Villa a Lugano

22 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Flavio Sala: “L’Ultima Sciances”. Perché la vita affettiva non va in pensione

21 NOVEMBRE 2024
EVENTI & SPETTACOLI

Autodifesa ed empowerment: un corso di Krav Maga dedicato alle donne

19 NOVEMBRE 2024
LETTURE

“Ticinesi a Parigi”: Una Ville Lumière nostrana

14 NOVEMBRE 2024
VETRINA

Ecco i vincitori del "Premio BancaStato per la Sostenibilità Aziendale"

12 NOVEMBRE 2024
LiberaTV+

ANALISI

Il Governo stanco e i pensieri elettorali

18 NOVEMBRE 2024
LISCIO E MACCHIATO

SSR, Susanne Wille vuol tagliare mille posti. Pedrazzini: "Piano scioccante"

21 NOVEMBRE 2024
SECONDO ME

Marchesi "ridisegna" il DFE: "Via le finanze, dentro la scuola"

22 NOVEMBRE 2024