Il Cavaliere ha smentito martedì sera le voci secondo le quali sarebbe prossimamente convolato a nozze con la sua nuova fidanzata
MILANO – “Il rapporto con Marta Fascina è profondo e solido. Non c’è alcun bisogno di matrimonio”. Nella serata di ieri Silvio Berlusconi ha smentito le voci secondo le quali sarebbe prossimamente convolato a nozze con la sua nuova fidanzata, Marta Fascina (leggi qui). Quanto hanno pubblicato oggi gli organi di stampa, ha affermato il Cavaliere nella nota, “non risponde dunque a verità, ma proprio perché si tratta di un legame così profondo e così importante, assieme a Marta sto progettando per un prossimo futuro di festeggiarlo come merita, con un appuntamento che coinvolgerà i miei figli e gli amici a me cari”. Le indiscrezioni di un matrimonio imminente erano era circolate in seguito alle confidenze di un personaggio vicino a Berlusconi sotto giuramento di anonimato.
Precedute nei giorni scorso dalla foto in cui il presidente di Forza Italia e Marta Fascina, 85 anni lui, 32 lei, si baciano appassionatamente sotto gli occhi di Adriano Galliani mentre assistono a una partita del Monza. Lo stesso Libero, giornale vicino all’ex premier diretto dal suo amico Alessandro Sallusti, ha sparato in prima pagina l’ipotesi del matrimonio imminente, poi smentito.
Per Berlusconi sarebbe stato il terzo matrimonio, dopo il primo con Carla Dall’Oglio, madre di Marina e Piersilvio, e il secondo con Veronica Lario, unione dalla quale sono nati Barbara, Eleonora e Luigi, con un albero genealogico che nel tempo si è arricchito di 15 nipoti. Dopo il litigioso divorzio dalla Lario, il Cavaliere ha avuto un legame decennale con Francesca Pascale, la quale a proposito del matrimonio tra il suo ex e la Fascina ha commentato: “Nessun rancore - ha detto a Repubblica -. Sono felice che il presidente abbia una condizione sentimentale che lo porta alla tranquillità. Io gli voglio ancora bene, è stata la persona più importante in una fase difficile della mia vita, quando uno ha vent’anni e non è più nell’adolescenza e nemmeno nella maturità. Se mi dovessero invitare, andrò alle nozze. E fumerò un joint (ndr: una canna), per disobbedienza civile”.