La mail che annunciava mestamente il decesso è stata inviata questa mattina ai consiglieri comunali. Venti minuti dopo la smentita...
BELLINZONA – Una dipendente del Comune di Bellinzona è stata, suo malgrado, protagonista di una vicenda surreale. M.G. è stata data per morta, con comunicazione ufficiale del Municipio ai consiglieri comunali, ma morta non era. Un equivoco di cui in città già si parla con ironia e incredulità.
Ma veniamo ai fatti, che sono riassunti in due e-mail inviate questa mattina ai consiglieri comunali. La prima, delle 9,28, annunciava appunto la scomparsa della collaboratrice: “Il Municipio ha il mesto dovere di annunciarvi il decesso di M.G., da oltre un ventennio apprezzata collaboratrice alla Casa anziani di Sementina”.
E per ironia della sorte, sullo sfondo della vicenda c’è proprio l’istituto per anziani al centro dei decreti d’accusa firmati nei giorni scorsi dal Ministero pubblico nei confronti di tre dirigenti per la morte di 21 anziani su un totale di 80 ospiti durante le ondate pandemiche.
Ma dopo solo 20 minuti arriva una e-mail di rettifica: la signora non è morta: “Con grande rammarico – scrive la Cancelleria comunale ai consiglieri - abbiamo il dovere di informarvi che il Settore Risorse umane ci ha erroneamente comunicato il decesso della dipendente, invece che di suo padre, deceduto l’8 maggio. Dispiaciuti per l’accaduto, vi porgiamo cordiali saluti”.