L'Ufficio Federale della sanità pubblica specifica che "al momento non c'è nessun pericolo per la popolazione"
BERNA – Altri due nuovi casi di vaiolo delle scimmie sono stati registrati in Svizzera. Lo ha annunciato oggi pomeriggio l'Ufficio federale della Sanità Pubblica (UFSP). Sale, quindi, a quota sei il numero totale di casi registrati nella nostra Nazione dal 21 maggio, data del primo riscontro.
Nel suo sito internet, l'UFSP specifica che al momento non vi sia alcun pericolo per la popolazione. "Al momento escludiamo qualsiasi pericolo per la popolazione. I dati epidemiologici nazionali e internazionali indicano una circoscrizione dei focolai. Tuttavia, presumiamo che in Svizzera si verificheranno nuovi casi. L’UFSP invita pertanto tutti gli attori nel sistema sanitario a supportare il lavoro di individuazione precoce di casi e di isolamento delle persone infette", si legge nella pagine internet.
Dall’inizio di maggio 2022, per la prima volta è stato osservato un aumento insolitamente elevato di infezioni di vaiolo delle scimmie con diverse centinaia di casi in vari Paesi d’Europa, Nord America e Australia. Ulteriori casi si sono verificati in Sud America, in Israele e negli Emirati Arabi Uniti, mentre casi sospetti sono stati rilevati in Nord Africa. Non tutti questi casi hanno un collegamento epidemiologico diretto, in altre parole ci sono stati anche casi in cui a posteriori non è stato possibile accertare un contatto infettivo. La trasmissione è sempre avvenuta da persona a persona, anche attraverso un contatto sessuale. Solo pochissime delle persone colpite avevano soggiornato in una regione a rischio (Africa occidentale e centrale).